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Salumi in vaschetta, è allarme rosso per questo affettato | Scatta il richiamo per Listeria, la conferma del Ministero è appena arrivata

Richiamo accorato per i salumi
Salumi – pixabay – Streetfoodnews.it

Salumi in vaschetta. È allarme grave per questo insaccato. Corri subito ai ripari.

Un bel piatto di salumi, soprattutto se ben disposti seguendo l’arte dell’impiattamento, su piatti di portata o taglieri, costituisce un bel vedere. Ricordiamoci che noi mangiamo in primis con gli occhi, e solo successivamente con la bocca. Se noi li consumiamo anche con del formaggio e qualche stuzzichino, potremo definirlo non solo un antipasto, ma pure un piatto unico.

In quest’ultima direzione è bene prospettare anche la presenza di pane fresco, oppure di piadine. C’è anche chi, tuttavia, predilige i grissini o lo gnocco fritto. Coi salumi poi possiamo farcire, oltre che le già nominate piadine, tanti panini, oltre che i classici toast. Sono splendidi pure nelle focacce caserecce, così come anche sulla pizza.

Il prosciutto cotto poi è l’ideale per rendere più accattivanti la classiche frittate o crepes, magari con l’aggiunta di formaggio. Lo speck poi, unito al tomino alla piastra, dà vita a qualcosa di sfizioso, soprattutto nel periodo autunnale.

Insomma, abbiamo capito che dei salumi difficilmente riusciamo a farne a meno. Ed è per tale motivo che, quando usciamo per la classica spesa settimanale, non mancano mai nella lista. Ad ogni modo, gli esperti ci consigliano di non eccedere mai con il loro consumo, essendo per l’appunto insaccati e dunque ricchi di sale, e mai l’ideale per la nostra linea. La parola d’ordine, dunque, è moderazione.

Salumi in vaschetta a probabile rischio Listeria

Ora, dovremo mettere in atto ancora di più questo avvertimento, essendoci in circolazione un richiamo alimentare che riguarda proprio un salume venduto in comode vaschette. Può essere che molti di noi ne possiedano anche più di una in casa, visto che parliamo di un insaccato molto amato. È stato il Ministero Della Salute a diramare questo richiamo,  inviato però dallo stesso produttore. Tutto questo ce lo rivela Il Fatto Alimentare.

Il morivo di codesto richiamo, che non è da prendere sottogamba, è la sospetta presenza di Listeria monocytogenes. Quest’ultima altro non è che un batterio presente nel suolo, sull’acqua e nelle vegetazione che può contaminare qualunque alimento, fra cui anche i salumi. Qualora lo avessimo contratto, può provocarci brividi, dolori muscolari, con tanto di nausea, vomito e diarrea.

Richiamo accorato per i salumi
Salumi – pixabay – Streetfoodnews.it

Il lotto e il TMC del salume richiamato

Il salume oggetto del richiamo è quello di un lotto di coppa stagionata, venduta coi marchi Salumeria Del Corso e Stella Montis. Il prodotto è venduto affettato in vaschette da 90 grammi per il primo caso, mentre da 100 per il secondo. Il numero di lotto è 5524126, mentre il TMC corrisponde alla data 11/11/2024.

Il produttore che ha dato notizia del possibile allarme è l’azienda Industria Salumi Simonini Spa, che ha prodotto l’insaccato per il gruppo Maxi Di Srl. In via cautelativa si raccomanda di non consumare codesto salume con lotto e TMC indicati. Qualora lo avessimo in possesso, possiamo portarlo indietro al venditore e usufruire di un rimborso.