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Se visiti Salerno e ami lo street food non perderti queste 3 meraviglie: solo chi ci vive ha la fortuna di assaggiarle | Buone da togliere il fiato

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Salerno – StreetFoodNews.it (Foto di SALVATORE MONETTI da Pixabay)

Città altrettanto bella quanto Napoli ma un po’ meno caotica, Salerno è una vera chicca in Campania. E solo qui puoi assaggiare tre cibi caratteristici.

Quando si parla di Campania, la prima città che viene alla mente è la stupenda Napoli, ma questa Regione ha dei posti meravigliosi che meritano una visita.

La città di Salerno, per esempio. Nota soprattutto per la spettacolare Costiera Amalfitana, è un luogo strategico che ha il mare da un lato e colline e montagne dall’altro.

Un porto che viene scelto come scalo crocieristico, perché da qui è possibile visitare posti unici, e da poco è anche scalo aeroportuale internazionale, il che la rende ancora più turistica.

Ma quello che i turisti non conoscono sono i tre cibi tradizionali della città di Salerno, che sono così buoni da togliere il fiato.

Lo street food a Salerno: cosa assaggiare

Salerno è una città abbastanza tranquilla, né troppo grande quanto una metropoli caotica, né troppo piccola quanto una cittadina di provincia. Tra l’università, il lungomare esteso e la movida notturna, attira ogni anno migliaia di turisti. A dicembre le luminarie sono note in tutto il mondo: luci d’autore, suggestive e magiche con un tema cha cambia ogni anno e trasforma la città in un luogo da fiaba.

La via Mercanti, posta alla fine del Corso pedonale, è praticamente la via dello shopping. Tra negozi e botteghe si arriva al centro storico della città, una città sempre sveglia che non dorme mai. E dove si mangia benissimo. Cosa? Tre cibi in particolare.

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La scazzetta – StreetFoodNews.it (foto Facebook @anticadolceriapantaleone)

I tre cibi da non perdere

Se Napoli è famosa per la pizza, Salerno lo è per la pizza Carminuccio, che prende il nome dal suo inventore, Carmine Donadio, nella sua pizzeria nel quartiere Mariconda. Oggi Carmine non c’è più, ma portano avanti la sua tradizione il nipote e una squadra di tutto rispetto. Perciò, puoi continuare a gustare la sua pizza leggerissima, dai bordi altissimi e condita con pomodoro, formaggio, basilico e pancetta. Pochi ingredienti, un gusto indimenticabile.

Un altro cibo che non puoi non assaggiare se sei a Salerno è un dolce, la scazzetta. Termine dialettale per indicare il copricapo dei cardinali, a cui somiglia. Da mangiare esclusivamente in via Mercanti nell’antica Pasticceria Pantaleone, che ne è la madre. Un dolce di pan di Spagna farcito con crema chantilly e fragoline di bosco, ricoperto di glassa rossa. Una goduria. E infine, chiunque capiti in città il 21 settembre, in occasione della festa patronale di San Matteo, sentirà la città pervasa dall’odore dell’aceto in cui viene cotta la milza imbottita con abbondante prezzemolo, aglio e peperoncino. Da mangiare nel panino, ovviamente.