Salumi e affettati, se li consumi tutti i giorni non hai idea di cosa accade al tuo corpo | I risultati della ricerca sono allarmanti
Hai l’abitudine di gustare abitualmente salumi e affettati? Ecco che cosa accade al tuo corpo: il nuovo studio parla chiaro.
I nutrizionisti si raccomandano caldamente di seguire nella nostra quotidianità un’alimentazione varia, sana, controllata e bilanciata. Il che non significa, come molti potrebbero erroneamente pensare, fare la fame, ma seguire un regime alimentare che ci faccia stare bene sia fisicamente che psicologicamente.
Chiaro è che qualche sfizio e strappo alla regola di tanto in tanto ce lo possiamo concedere. Del resto, anche le diete più ferree li ammettono, chiaramente con moderazione. Ed è per tali motivi che non dovremmo mai affidarci al fai da te, ma, al contrario, chiedere tempestivo consiglio a un nutrizionista o dietologo.
Ci sono poi alcuni alimenti che adoriamo gustare a iosa in tutti i periodi dell’anno, e che possono essere visti, se abbinati fra di loro, come uno sfizioso antipasto o piatto unico. Parliamo ad esempio di taglieri di salumi e formaggi misti, che talora sono anche proposti nei menù di ristoranti e trattorie tipiche.
Per renderli ancora più accattivanti, è possibile gustarli accompagnati da fette di pane abbrustolito e olive giganti. Altri ancora amano usare i salumi per farcire focacce caserecce, pizze, toast, panini e piadine.
Salumi e affettati, perché ridurne il consumo
Una ricerca ha svelato che cosa accade concretamente al nostro organismo se adottiamo l’abitudine di consumare salumi ogni giorno, indagine riportata da Il Fatto Alimentare. Lo studio ha coinvolto una sessantina di scienziati da tutto il mondo, coordinati dall’Unità di Epidemiologia Del Medical Research Council dell’Università di Cambridge.
Sulla base dei dati di 1,97 milioni di persone, provenienti da ogni dove, e tenendo in considerazione svariati fattori come genere, età, stile di vita, abitudini alimentari, assunzione calorica e indice di massa corporea, si è arrivati a una scoperta che ha del pazzesco, riguardo al consumo giornaliero di salumi e affettati.
Il concreto rischio di un consumo smodato
Secondo lo studio in oggetto, un consumo regolare di una porzione di salumi e di affettati, che corrisponde grossomodo a 4 fette medie di prosciutto, è associato a un aumento del 15% del rischio concreto di sviluppare il Diabete di tipo 2 nei 10 anni successivi all’assunzione.
Passando alla carne, se siamo avvezzi a gustare 100 g di quella rossa al giorno, il rischio scende al 10%. Diverso il discorso per quella bianca, in cui il rischio si abbassa ancora all’8%. Il consiglio è quello di non strafare con la carne lavorata e di gustare sempre questa tipologia di alimento con della verdura.