Pizza fritta abruzzese, l’ho preparata con due ingredienti in croce e non ne è rimasta nemmeno una briciola | Con la mortadella è strepitosa
La pizza fritta abruzzese è speciale, una bontà irresistibile, e si prepara con pochissimi ingredienti. Non me ne avanza mai nemmeno una briciola.
Tipico street food abruzzese, la pizza fritta o Pizzonta (da pizz’onta, ovvero pizza unta) è una vera delizia che si trova in tutte le sagre della Regione.
Si tratta di una preparazione tipica del Centro e del Sud, che differisce un poco per ingredienti e procedimento, ed è ovunque una bontà irresistibile.
Quella abruzzese si può gustare sia in versione salata – la classica – accompagnata da salumi e formaggi, sia in quella dolce, con lo zucchero.
È uno di quei cibi semplici che vengono tempi lontani, quando soprattutto i contadini con pochi ingredienti, quello che avevano a disposizione, si ingegnavano per portare un piatto sostanzioso a tavola. La pizza fritta abruzzese ha proprio il sapore della tradizione, e quando la preparo va letteralmente a ruba: non mi avanza mai nemmeno un pezzetto.
Pizza fritta abruzzese: gli ingredienti
- 500 g di farina 00
- 300 ml di acqua tiepida
- 10 g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 10 g di sale
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- olio di semi di arachide per friggere q.b.
Come si prepara
Per preparare la pizza fritta abruzzese sciogli il lievito di birra in un po’ di acqua tiepida – non calda, che andrebbe a neutralizzarlo – assieme allo zucchero. Lascialo poi riposare per una decina di minuti: si formerà una leggera schiuma sulla superficie del liquido. Nel frattempo versa la farina setacciata in una ciotola capiente assieme al sale, e con le mani forma una conca al centro nella quale verserai il lievito sciolto. Unisci poi i due cucchiai di olio evo e il resto dell’acqua, e inizia a mescolare con una forchetta.
Quando sarà possibile, lavora l’impasto con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Nel caso dovesse risultare troppo secco o troppo appiccicoso, aggiungi all’occorrenza altra acqua o altra farina. Forma una palla e lasciala riposare in una ciotola unta coperta da un foglio di pellicola trasparente. Fai lievitare per circa due ore, o comunque fino a che l’impasto sarà raddoppiato.
Trascorso il tempo necessario, con le mani leggermente infarinate forma delle palline da circa 100 grammi l’una e stendile su un piano con le mani, ottenendo dei dischi non troppo grandi di circa un centimetro di spessore. Friggi in una padella con abbondante olio di semi e lascia asciugare, una volta scolate, su carta assorbente, e pensa a come condire il tuo capolavoro: salumi, formaggi, ma anche crema di nocciole. La pizza fritta abruzzese conquisterà anche te.