Vongole, se vuoi molluschi freschi e di qualità controlla questi 3 dettagli quando le compri | Me l’ha confessato il mio pescivendolo
Vongole, ecco come verificare la loro reale freschezza quando sei in procinto di acquistarle. I tre dettagli che devi sempre controllare.
Un bel piatto di spaghetti alle vongole rappresenta sempre una grandissima gioia per gli occhi e soprattutto per il palato. Va sempre fortissimo nei ristoranti e sulle nostre tavole, ma è soprattutto nei periodi tardo primaverili ed estivi che può contare su un elevato successo. E adesso che il mese di agosto sta per concludersi e che settembre ci attende a braccia aperte, possiamo pensare di salutare l’estate con un pranzo o una cena a base di questo primo piatto, o con le vongole in generale.
Alcuni amano anche preparare con questi molluschi dei cremosi risotti, così come frittate e accattivanti antipasti, soprattutto in occasione di apericena in balcone o in giardino. Tuttavia, gli esperti ci consigliano, per ottenere risultati ottimali, di acquistarle fresche dal nostro pescivendolo di fiducia.
Ed è bene rivolgersi a un commerciante che proponga pesce di qualità. In ogni caso, conviene anche affidarsi ai nostri sensi e non farsi prendere dalla fretta durante la scelta, che non ci farebbe prendere in considerazione alcuni aspetti, legati alla vista e all’udito, che risultano invece fondamentali per non cadere in fallo.
Difatti l’aspetto delle vongole ci rivela in modo molto chiaro il loro grado di commestibilità. Per prima cosa, badiamo al colore del guscio. È lucente oppure opaco? Se si presenta come nel primo caso, possiamo procedere all’acquisto, mentre nel secondo sarebbe bene evitarlo. La tonalità del mollusco, poi, deve essere chiara ed omogenea.
Vongole fresche, come riconoscerle
La vongola, inoltre, è bene che non presenti macchie o alterazioni più scure. La conchiglia non deve essere mai rotta ma, al contrario, perfettamente integra. Passiamo ora all’odore. Si parla sovente di brezza e profumi di mare che possono essere sovente molto piacevoli. Ed è quello che dobbiamo percepire se annusiamo le vongole.
Se invece sentiamo un odore troppo forte e stomachevole, vuol dire non non sono affatto buone. Tuttavia, se non possiamo acquistarle fresche dal pescivendolo di fiducia e dobbiamo fare pertanto da soli, è possibile orientarsi a un acquisto intelligente prestando attenzione ad altri aspetti, ai quali i professionisti danno sempre adito.
I tre consigli in più
In primis, scegliamo solo vongole confezionate e provviste di etichetta ambientale. Qui possiamo anche leggere, oltre al numero di lotto, la provenienza, il metodo di lavorazione e la data di confezionamento. Tutto quanto è ben tracciabile. Il secondo passo da compiere è quello di scuotere la retina, al fine di verificarne la freschezza. Dobbiamo ovviamente sollevare e scrollare con delicatezza.
Se nel compiere tale atto il sacchetto è pesante e il pesce produce un rumore pieno e rotondo, siamo innanzi a un prodotto fresco e di qualità. Qualora invece percepissimo eccessiva leggerezza e un rumore sordo, può darsi che siano presenti molte vongole morte. Infine, annusiamole e, se sentiamo l’odore di pesce andato a male o ammoniaca, molliamo la presa.