Galateo al ristorante: se pronunci queste 6 frasi rischi una figuraccia colossale, e dimenticati dello sconto in cassa | L’incubo di tutti i camerieri
Vai al ristorante con il tuo partner o i tuoi amici? Stai attento a quel che dici. Niente sconto e figuracce in arrivo, altrimenti.
Indubbiamente rappresenta una vera coccola per il cuore, la mente e soprattutto il palato, potersi concedere di tanto in tanto un buon pasto fuori casa. Andare al ristorante, soprattutto a cena o, nel caso della domenica, per il classico pranzo, è uno sfizio che in tanti oggigiorno non possono tuttavia permettersi.
In ogni caso, in vista delle vacanze, si cerca comunque di staccare la spina, facendo passeggiate e magari organizzando aperitivi in casa propria, in compagnia di amici, oppure organizzando qualche serata al ristorante.
Il più delle volte si tende a frequentarne uno che offra una bella vista sul lago o sul mare, o comunque che abbia la possibilità farci consumare il pasto all’aperto.
Bene è comunque informarsi sul menù, facendo un salto metaforico sul sito ufficiale e dando un’occhiata anche ai profili social. Fondamentale è inoltre verificare il percorso che dovremo affrontare per raggiungerlo, così come la presenza di un parcheggio vicino o meno. Poniamo anche grande attenzione al nostro outfit, che deve essere consono al luogo e all’occasione.
Galateo al ristorante, cosa non dire a un cameriere
Tuttavia, soprattutto se si tratta di un posto particolarmente chic, dobbiamo prestare maggiormente attenzione a ciò che diciamo, onde evitare clamorose figuracce. E molte di esse possono verificarsi soprattutto quando non conosciamo la reale composizione di una pietanza.
Infatti, spesso dietro a nomi molto particolari e raffinati si nascondono dei cibi che, magari per la modalità di cottura, possono lasciarci interdetti, non appena vengono serviti. Se ciò dovesse capitare, è meglio non rivolgere mai al cameriere una domanda come: “Mi scusi, perché il pesce è crudo?“. Magari bastava chiedere preventivamente come sarebbe stato cotto. Vietatissime poi le ovvietà: “Il merluzzo sa davvero di pesce, o sa di poco?“. Che cosa dovrebbe risponderti?
Altre frasi o richieste da non avanzare mai
Risulta poi molto maleducato imporre eccessive variazioni a un piatto presente nel menù, con una composizione ben definita, a meno che non si soffra di allergie alimentari. E lamentarsi di una pietanza fredda, come un piatto di spaghetti, quando magari siamo rimasti venti minuti fuori a fumare, è davvero fuori luogo.
Infine, se è vero che bisogna combattere con le unghie e coi denti lo spreco alimentare, non dobbiamo fare la parte degli spilorci. Dunque, se avanzano solo due pezzettini microscopici nel piatto, è assurdo chiedere al cameriere di confezionarceli per portarli a casa. Insomma, per evitare di fare figuracce, seguiamo questi consigli e facciamo sempre leva sul buon senso.