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Farina ritirata dagli scaffali, il Ministero della Salute lancia l’allarme: la tossina rinvenuta provoca seri disturbi gastrointestinali

Farina sotto esame
Farina – pixabay – Streetfoodnews.it

Un preoccupante allarme sta interessando la farina. È corsa alla rimozione dagli scaffali a causa di una pericolosa tossina.

Parlando di farina intendiamo un ingrediente che possiamo definire come l’ABC della cucina, dal momento che esistono numerosi eccellenti prodotti chiamati proprio farinacei.

A questa categoria appartengono prodotti come pane, focacce, grissini, schiacciatine, salatini, pizzette e molto altro, che solitamente acquistiamo in panifici o dai fornai, e che rappresentano sempre una delizia per il palato.

Tornando alla farina, che ne è l’ingrediente regio, nelle ultime ore è stata diramata un’allerta alimentare che preoccupa i consumatori.

Si parla di una contaminazione con un pericolosissima tossina, capace di arrecare grave danno alla salute. Vediamo quindi qual è la tipologia di farina coinvolta nel richiamo e come tutelare sé stessi e i propri cari dalla pericolosa contaminazione.

Farina al centro di un richiamo alimentare

La parola “richiamo alimentare”  negli ultimi tempi è sempre più ridondante. E considerando il fatto che, ora più che mai, effettuare acquisti al supermercato comporta spesso dei sacrifici a livello di denaro, è assai frustrante sapere che alcuni di essi non sono più considerati edibili. Come in molti altri settori, infatti, anche quello alimentare è attualmente soggetto a pesante rincari, e riempire il carrello della spesa si rivela spesso un’impresa ardua.

Il motivo del richiamo, come riportato dalle pagine de Il Fatto Alimentare, sarebbe da attribuire alla presenza di ocratossina A. Il livello di questa tossina sembra che abbia superato il limite consentito, rappresentando quindi un pericolo reale e concreto per la salute umana.  A essere però richiamata non è una farina tradizionale, bensì di una qualità particolare.

Farina sotto esame
Pistacchi – pixabay – Streetfoodnews.it

Fraina di pistacchi richiamata d’urgenza

Si tratta difatti di farina di pistacchi, il cui richiamo è stato segnalato dal Ministero Della Salute, da parte di un produttore di diversi lotti del prodotto in questione, a marchio Fruit’s Better. L’Azienda ha parlato infatti di “possibili disturbi gastrointestinali dovuti all’ingestione dell’alimento contaminato da elevate concentrazioni di OTA“.

Tale alimento viene venduto in sacchetti da 200 g e risponde ai numeri di lotto 24074, 24078, 24080, 24088, 24094, 24095, 24106, 24113. Per quanto concerne il Termine Minimo di Conservazione, parliamo di  31/03/2025 e 30/04/2025. Per coloro che lo avessero acquistato, può essere comodamente restituito al punto vendita. Ma è essenziale non consumarlo.