Tonno in scatola, se hai la pressione alta non sceglierlo a caso | Arriva l’allarme dei nutrizionisti: tutta colpa di questo ingrediente
Se hai la pressione alta non scegliere il tonno in scatola casualmente: occhio a questo ingrediente. Ecco cosa è trapelato
Il tonno in scatola non può mai mancare a tavola in estate. Infatti, si tratta di un alimento indispensabile quando non abbiamo voglia di cucinare e vogliamo mangiare qualcosa di freddo e possibilmente già pronto. Del resto, il tonno in scatola può essere abbinato a numerosissime altre pietanze.
Basti pensare per l’appunto a un semplice riso freddo con il tonno, a un’insalata o in alternativa ad una frisella. Insomma, il tonno è il piatto freddo per eccellenza e, grazie al suo gusto saporito e unico, è perfetto per affrontare il caldo estivo con semplicità e freschezza.
D’altro canto però, se soffri di pressione alta devi stare assolutamente attento alla scelta del tonno in scatola da comprare al supermercato. Infatti, le persone che soffrono di questa patologia dovrebbero in particolar modo fare attenzione ad uno specifico ingrediente che compare frequentemente nelle confezioni di tonno in scatola.
Andiamo perciò con ordine e scopriamo insieme e più nel dettaglio di quale ingrediente stiamo parlando. D’altronde siamo abituati a pensare al tonno in scatola come un prodotto pressoché salutare. Invece, è bene prestare sempre attenzione a ciò che acquistiamo, e soprattutto leggere attentamente le etichette.
Tonno in scatola: occhio a questo specifico ingrediente
Come già spiegato, il tonno in scatola è un alimento consumato da molti durante l’estate. Peccato però che chi soffre di pressione sanguigna alta in realtà dovrebbe stare attento al consumo di questo prodotto.
Difatti, molte tipologie di tonno in scatola contengono sodio in elevate quantità, il che non è affatto un bene per chi ha la pressione alta. Ecco perciò svelato per quale tipo di tonno in scatola dovresti optare se ne sei affetto.
Quale tonno in scatola scegliere se soffriamo di pressione alta
Come riporta il sito di Microbiologia Italia, molte confezioni di tonno in scatola, soprattutto quelle in salamoia, contengono elevate quantità di sodio. E il sodio non fa di certo bene alla pressione sanguigna, dato che la fa aumentare. Dunque, ciò è rischioso, e potrebbe favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
In più, il sodio non fa bene neanche alla ritenzione idrica, poiché un largo consumo di alimenti ricchi di sodio peggiora di molto il ristagno dei liquidi nei tessuti.
Quindi, in sostanza l’ideale sarebbe optare per confezioni di tonno in scatola a basso contenuto di sodio o perlomeno sarebbe opportuno sciacquare il tonno in scatola prima di mangiarlo. Meglio ancora, optare per il tonno al naturale: sicuramente all’inizio risulterà meno saporito al palato, ma con la forza dell’abitudine diverrà uno dei nostri alimenti prediletti in cucina.