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Acqua minerale in bottiglia, non fidarti delle pubblicità: questo noto marchio italiano non supera i test | Ecco cosa contiene davvero

Acqua minerale – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Bere è importante, ma bisogna fare molta attenzione alla scelta dell’acqua minerale. Non è tutto oro quel che luccica.

Ora che il caldo si è impossessato della nostre vite, dato che ci siamo addentrati inevitabilmente anche nel bel mezzo dell’estate del 2024, i nostri fisici avranno sempre più bisogno di essere idratati. Se ci facciamo caso, bere e mangiare sono due bisogni essenziali per la sopravvivenza. Tuttavia, dobbiamo pure ammettere che uno dei due sovrasta di molto l’altro.

Per rimanere in un esempio che sia calzante, avvertiamo in maniera abbastanza forte sia la fame che la sete in almeno una parte della giornata ma, e qui è doveroso sottolinearlo, la fame, a meno che non sia eccessiva e protratta da troppo tempo, riusciamo a tenerla facilmente a bada, cosa che della sete non si può di certo dire.

In caso di sete intensa, difatti, la nostra prerogativa diventa quella di riuscire a dissetarci quanto prima, altrimenti cominceremo a non sentirci bene e a percepire una gran stanchezza. Il nostro corpo è, del resto, composto quasi interamente da acqua e da liquidi, ragion per cui anche fior di dietologi, medici e nutrizionisti ci consigliano caldamente di mantenerci idratati il più possibile e di bere soprattutto molta acqua.

Tagliando la testa al toro, come si suol dire, sarebbe d’uopo riuscire a bere per lo meno i canonici due litri di acqua al giorno. Di grandissima importanza è infatti anche la diuresi, per permettere il ricambio dei liquidi al nostro fisico.

Acqua minerale presa in esame

Ideale e di grande importanza è sì bere, ma meglio se si tratta di acqua minerale naturale. Sconsigliati alcolici, bibite gassate e zuccherose, nonché i succhi di frutta che, per quanto vengano caldeggiati, sono in realtà pieni di zuccheri. Semaforo giallo per l’acqua frizzante, che è capace di gonfiarci. Tuttavia, un recente studio è stato condotto proprio sulle acque minerali, dimostrando che alcuni marchi non hanno superato  un particolare test.

Si tratta di una ricerca che è stata condotta in Svizzera e che ha preso in esame ben 10 marche di acqua minerale, dove è stata rinvenuta la presenza di corpi estranei, fra cui microplastiche e residui di pesticidi. Tuttavia il margine riscontrato si è sempre mantenuto sotto il limite consentito, oltre il quale poteva essere dichiarato pericoloso per la salute. Il dato che fa pensare è che anche alcuni marchi delle pubblicità non sono risultati completamente esenti da rischi per la salute dell’essere umano.

Acqua minerale – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Marche che non hanno superato il test

Sulle 10 acque prese in esame,  ben 6 hanno passato il test, risultando completamente pulite. Un marchio fra quelli che non sono passati inosservati al controllo è Valser, con presenza di PFBA che ha mantenuto fortunatamente il margine consentito. Nella San Pellegrino invece sono state rinvenute microplastiche derivanti da bottiglie PET. Una cosa possibile, come spiegato da Davide Stadler, in quanto potrebbero essere dei residui provenienti dall‘imbottigliamento.

Acqua Swiss Alpina invece ha presentato del polistirolo, di possibile provenienza da tappi o da apparecchiature utilizzate sempre per il processo di imbottigliamento. Altra marca in cui sono state rinvenuta particelle di colratonil e cloridazon, utilizzate come fungicidi e diserbanti, capaci di penetrare nelle falde acquifere, è Henniez. Il già nominato esperto Davide Stadler ha dichiarato che sarebbe l’ideale utilizzare una bottiglia PET non più di una volta per ragioni di sicurezza, mentre gli esperti sottolineano che non esiste ancora limite per le microplastiche, in quanto tuttora non è nota la reale quantità in grado di arrecare danno alle persone a lungo termine. Il che si può riassumere con una parola: prudenza!

Damiano Conchieri