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Patate, se noti questo dettaglio cestinale subito senza esitazioni | Rischi una grave intossicazione e persino il ricovero in ospedale

Patate, quando non mangiarle
Patate – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Patate, stai davvero attento se noti questo dettaglio, non è da poco. Gravi rischi per la tua salute.

Non c’è alcun dubbio: quando andiamo a fare la spesa al nostro supermercato di fiducia, difficilmente ci scordiamo di comperare delle patate. Possiamo puntare a quelle sfuse o confezionate, ben rinchiuse in una retina colorata. Le possiamo anche trovare in formato famiglia, in grandi quantità.

Ed è a questo che puntano tantissimi italiani, visto che questi tuberi sono sfruttatissimi nelle nostre cucine. Se nei periodi autunnali e invernali sono a dir poco strepitose arrosto, per accompagnare appunto arrosti, sia di carne che di pesce, nei periodi primaverili ed estivi le preferiamo lesse, come gustoso contorno, o ricco piatto unico, come un’insalata di patate.

Per renderle più buone e stuzzicanti possiamo aggiungere dei capperi e delle olive miste. E, per un tocco gourmet, pure del tonno sgocciolato. Con esse possiamo dare vita anche ad un frittata, cuocendole al forno, per un risultato più light. Inoltre c’è chi ama grigliarle o inserirle nei classici spiedini di carne e verdure.

Il problema è che le patate sono assai difficili da conservare a lungo nelle nostre cucine. Sbagliatissimo è metterle in frigorifero, così come porle vicino a fonti dirette o indirette di calore. In entrambi i casi rischieremmo di farle andare a male a strettissimo giro.

Patate, buonissime ma difficilissime da conservare a lungo

Dunque, come dovremmo conservarle per dormire sonni tranquilli? In primis, dovremmo toglierle dalla retina, dove di solito sono contenute al momento dell’acquisto, perché la plastica non è l’elemento ideale per la salute del cibo. Essa tenderebbe difatti a farlo sudare e quindi a deperire in tempi record.

Un volta prelevate da lì, poniamole in un sacchetto di carta, quindi posizioniamole in un piano della credenza, al buio e al fresco. Oppure, possiamo nella stessa maniera riporle in cantina. Tuttavia, c’è un dettaglio a cui dovremmo prestare attenzione per la nostra incolumità. Se lo notiamo sulle nostre patate dovremo assolutamente gettarle nel cestino dei rifiuti.

Patate, quando non mangiarle
Patate germogliate – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Il segnale da non sottovalutare per la nostra incolumità

Parliamo dei germogli. Essi si formano a causa dell’umidità, talvolta è davvero impossibile non vederne manco uno su questi tuberi, dopo qualche giorno che li abbiamo comperati. Essi indicano, senza tanti giri di parole, che le nostre patate non sono più al top e che andrebbero consumate a strettissimo giro. Se i germogli non sono molto grossi e numerosi possiamo tranquillamente cuocerle.

In caso contrario sarà necessario sbarazzarcene. Inoltre, se la buccia non è raggrinzita e, al contrario, è liscia, potete stare tranquilli, dato che sta a significare che la concentrazione di solanina, sostanza assolutamente deleteria per il nostro organismo, non è ancora troppo alta. Tuttavia ricordatevi sempre di togliere non solo il germoglio, ma anche la parte ad esso circostante.