Se la tua ricotta è in scadenza, sfrutta il trucco incredibile dei casari: con un semplice gesto ti dura un sacco, e il suo sapore resta al top
Come conservare correttamente la ricotta per farla durare più a lungo e per mantenere il sapore intatto.
La ricotta è un formaggio fresco e morbido prodotto in Italia, il suo nome deriva dalla parola latina “recocta“, che significa “cotta due volte“, e riflette il processo di produzione ancora utilizzato oggi.
A differenza della maggior parte dei formaggi, la ricotta non viene prodotta direttamente dal latte, ma dal siero che resta dopo la lavorazione di altri formaggi. Questo siero viene riscaldato nuovamente, permettendo alle proteine rimaste di coagulare e formare piccoli fiocchi bianchi che poi vengono raccolti e drenati.
Il processo di lavorazione della ricotta inizia con il riscaldamento del siero di latte fino a una temperatura di circa 85-90°C. Durante questo riscaldamento, si aggiungono acidi naturali come il succo di limone o l’aceto per favorire la coagulazione. Le proteine del siero, principalmente albumina e globulina, poi si coagulano, formando una massa morbida.
Questa massa viene infine raccolta con un mestolo forato e posta in appositi cestelli per permettere il drenaggio del siero in eccesso. Dopo alcune ore, la ricotta è pronta per essere consumata o ulteriormente lavorata in ricette dolci o salate.
I benefici della ricotta nell’alimentazione
La ricotta non è solo un ingrediente versatile in cucina, ma anche un alimento nutrizionalmente ricco e benefico per la salute. Sia consumata da sola, che utilizzata per la preparazione di altri piatti, la ricotta rappresenta una scelta eccellente per una dieta equilibrata.
Dal punto di vista nutrizionale, la ricotta è ricca di proteine di alta qualità, che sono essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti. Contiene anche una buona quantità di calcio, importante per la salute delle ossa e dei denti, e di fosforo, che lavora in sinergia con il calcio. Inoltre, la ricotta è relativamente bassa in grassi e calorie rispetto ad altri formaggi, rendendola una scelta ideale per chi cerca di mantenere la linea. La presenza di vitamina A e di alcune vitamine del gruppo B, come la riboflavina, contribuisce ulteriormente ai suoi benefici nutrizionali. Ma per mantenere intatte tutte le sue proprietà è necessario conservarla nel modo corretto, soprattutto quando fa molto caldo.
Come conservare la ricotta
La conservazione della ricotta è fondamentale per mantenere la sua freschezza ed evitare che si formino batteri o muffe pericolose per la salute. Per prima cosa, teniamola in frigorifero ad una temperatura compresa tra i 2 e i 4 gradi centigradi. Se la ricotta è stata acquistata in una confezione non richiudibile trasferiamola in un contenitore chiuso ermeticamente oppure chiudiamo la confezione con della pellicola trasparente, avendo cura di sigillare bene i bordi.
Il trucco per far durare la ricotta più a lungo è quello di girare la confezione al contrario: questo produrrà all’interno un vuoto d’aria che renderà più difficile la formazione di batteri, consentendo di conservare la ricotta qualche giorno in più. Semplice, no?