Olio d’oliva, ottime notizie per i consumatori: dal primo luglio il prezzo crolla | La mossa del Governo contro la crisi e l’inflazione
Dopo gli aumenti degli ultimi anni, il prezzo dell’olio di oliva sta per crollare grazie ad una misura anticrisi del Governo.
L’olio di oliva è un prodotto vegetale estratto dai frutti dell’olivo (Olea europaea). Questo prezioso liquido dorato è uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea ed è apprezzato sia per il suo gusto unico che per i suoi molteplici benefici per la salute.
Le origini dell’olio di oliva risalgono a migliaia di anni fa. Le prime testimonianze della sua produzione si trovano nelle regioni del Mediterraneo orientale, dove le civiltà antiche come i Greci e i Romani lo utilizzavano non solo come alimento, ma anche come prodotto cosmetico e medicinale.
Nel corso dei secoli, l’olio di oliva è diventato un simbolo di cultura e tradizione, ed ancora oggi, anche se i mezzi di produzione sono cambiati, viene ricavato attraverso la spremitura delle olive, un processo che può essere eseguito a freddo per ottenere oli di alta qualità, come l’olio extravergine di oliva.
Il ruolo dell’olio di oliva è ancora fondamentale nella dieta mediterranea, considerata una delle più salutari al mondo, dove rappresenta il principale grasso, impiegato sia per cucinare che come condimento a crudo.
I benefici dell’olio di oliva
L‘olio di oliva è rinomato per i suoi benefici nutrizionali. Ricco di acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, e antiossidanti, come la vitamina E e i polifenoli, questo olio contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Studi scientifici hanno dimostrato che l’olio di oliva può abbassare i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) e aumentare quelli di HDL (il “colesterolo buono”). Inoltre, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, contribuisce a prevenire malattie croniche come l’artrite e il diabete di tipo 2.
Negli ultimi anni, però, il prezzo dell’olio d’oliva è cresciuto notevolmente, diventando troppo caro per alcune famiglie in difficoltà economica, ma presto le cose potrebbero cambiare, grazie ai provvedimenti adottati in Europa da alcuni Governi.
Il calo dei prezzi dell’olio di oliva
A causa della siccità che ha colpito il Sud dell’Europa, dal 2022 il prezzo dell’olio d’oliva all’ingrosso è salito del 73%. I Paesi produttori principalmente colpiti dal fenomeno e che hanno fatto registrare corposi aumenti sono Italia, Grecia, Portogallo e Spagna. Ma proprio il Governo spagnolo ha deciso di intervenire per abbattere il prezzo dell’olio con una riforma che può essere da esempio per gli altri Paesi.
La vicepremier e ministra del Tesoro María Jesús Montero ha infatti annunciato che, a partire dal primo luglio prossimo e fino al 30 settembre 2024, sarà eliminata completamente l’Iva dall’olio di oliva, mentre dal primo ottobre al 31 dicembre l’imposta sarà pari solo al 2%. In pratica, il Governo spagnolo ha adottato la stessa politica messa in campo per altri generi di prima necessità, come pane, latte farina e uova, sperando così di riuscire a venire incontro alle necessità delle famiglie spagnole, sperando che nel frattempo il prezzo scenda e che l’emergenza siccità rientri.