Se ami i barbecue, punta alla perfezione: con meno di 8 euro sarai il vero re della griglia | La rivoluzione della brace passa da qui
Un utensile davvero utile che non può mancare se si vuole cuocere la carne alla griglia alla perfezione.
La tradizione del barbecue è lunga e affascinante, perché probabilmente si tratta del primo metodo di cottura mai adottato dagli esseri umani, risalente già all’epoca della “scoperta del fuoco”. Questo, perché gli uomini primitivi subito capirono che la carne cotta era molto più digeribile di quella cruda e così iniziarono a sperimentare le prime tecniche di cottura.
Ovviamente, si trattava di metodi rudimentali che vennero perfezionati con il tempo, ma dai ritrovamenti archeologici sappiamo che già gli antichi egizi utilizzavano griglie di ferro per la carne, adottate poi anche dai Greci e dai Romani.
Anche oltreoceano, nell’America precolombiana, le tribù indigene svilupparono una tecnica chiamata “barbacoa”, parola da cui deriva probabilmente il termine barbecue, che consisteva in una cottura lenta della carne su un fuoco aperto o in una buca scavata nel terreno.
Oggi il barbecue è una pratica culinaria diffusa in tutto il mondo, celebrata con festival, gare e una vasta gamma di attrezzature specialistiche. Le tecniche variano notevolmente, dalle griglie a carbone e gas ai fumatori elettrici, ma il principio di base rimane lo stesso: la cottura della carne su una fonte di calore. Ci sono però una serie di tecniche e segreti che aiutano a cuocere la carne al barbecue perfettamente.
Come cuocere la carne al barbecue
Cuocere la carne al barbecue è un’arte che richiede tecnica e attenzione ai dettagli. La scelta del taglio di carne è fondamentale: quelli con una buona marmorizzazione, come il brisket e le costine, risultano particolarmente succosi. Prima di cucinarla, è utile marinare la carne o condirla con spezie per aggiungere sapore e tenerezza, e portarla a temperatura ambiente per una cottura uniforme.
La cottura può avvenire in due modi principali: diretta, ideale per tagli sottili e cotture rapide come bistecche e hamburger, e indiretta, perfetta per tagli più grandi che richiedono tempi più lunghi, come il pollo intero. È importante controllare il calore: una griglia ben preriscaldata aiuta a evitare che la carne si attacchi, creando una bella crosticina. Ma come capire se la carne è cotta a puntino all’interno?
Come misurare la temperatura della carne al barbecue
Un segreto essenziale è usare un termometro per carne: questo strumento garantirà che sia cotta alla perfezione. Ad esempio, una bistecca può essere cucinata al grado di cottura desiderato verificando la temperatura interna. È bene sapere che i gradi di cottura della carne sono sei, anche se i più comuni sono tre: al sangue (temperatura interna 50-52°C), cottura media (temperatura interna 60-63°C) e ben cotta (temperatura interna intorno ai 70°C).
Per ottenere questi gradi di cottura è indispensabile utilizzare un termometro per carne e misurare la temperatura interna della bistecca prima di toglierla dalla griglia. Se non ne abbiamo ancora uno, vale la pena acquistarlo, per rendere il barbecue perfetto. Di questi tempi nei supermercati Lidl è disponibile il termometro GrillMeister, acquistabile al prezzo di 7,99 euro che permette di misurare da -10° a 300° C. Questo ampio range di temperatura permette di utilizzare il termometro non solo per la carne ma anche per la preparazione di altre pietanze, come per esempio verificare la temperatura dell’olio per la frittura. Inoltre, il termometro GrillMaster permette di impostare la temperatura sia in gradi centigradi che fahrenheit, ed è garantito per tre anni dal produttore.