Pasta fresca con ragù bianco, basilico e guanciale: la chicca cremosa e stuzzicante che stende tutti a tavola | Una vera goduria
Una pasta a dir poco squisita che possiamo realizzare nelle nostre cucine partendo proprio da zero.
Cucinare per sé stessi genera sempre un’incredibile soddisfazione. Tanto più se stiamo parlando di una ricetta realizzata al 100% proprio con le nostre mani, partendo da pochi e semplici ingredienti. Parliamo qui ed ora di una pasta che metterà d’accordo tutti a tavola.
La particolarità di questa ricetta sta nel fatto che si tratta di straccetti di pasta che andremo a creare totalmente da zero, partendo da ingredienti rigorosamente freschi. Motivo per cui bisognerà prestare attenzione alle quantità, dato che andrà consumata a stretto giro.
Ad ogni modo ti forniremo le quantità degli ingredienti calcolate in una maniera molto accurata e precisa.
Questo piatto, inoltre, prevede ingredienti un po’ al di fuori dell’ordinario, ma che lo renderanno più che mai appetitoso.
Pasta fresca con ragù bianco
Ci serviranno dunque 300 g di petto di tacchino, 120 g di farina 00, 120 g di semola rimacinata di grano duro, 75 g di guanciale a cubetti, 40 g di foglie di basilico, 7 g di asparagi bianchi, 1 scalogno, timo q.b., grana grattugiato q.b., 1 bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine d’oliva q.b. e sale q.b.
Iniziamo scottando le foglie di basilico in acqua bollente per almeno un minuto, quindi scoliamole e raffreddiamole in una ciotola con ghiaccio, prima di frullarle con altri 80 g di acqua. Filtriamole bene con un colino, in modo da ottenere una salsa omogenea. Aggiungiamola e amalgamiamola bene con la farina e la semola fino a creare un panetto.
Ultimi step di preparazione per la pasta
Poniamo ora il panetto ottenuto in una ciotola, copriamo con della pellicola e mettiamolo in frigorifero a riposare per 1 ora. Nel frattempo spuntiamo le cime degli asparagi e puliamo per bene il petto di tacchino dalla parte grassa, per poi sminuzzarlo. Ora mondiamo e tritiamo lo scalogno. Facciamo rosolare bene il guanciale in una padella, fino a che sarà ben tostato, quindi preleviamolo e teniamolo da parte, mettendo a cuocere nello stesso tegame lo scalogno e il tacchino con 1 pizzico di sale e il rametto di timo.
Sfumiamo col vino bianco. Preleviamo la pasta fresca e tiriamola col mattarello ad uno spessore di 3 mm, da cui ricaveremo strisce di circa 4/5 cm. Lessiamo ora la pasta che avremo ottenuto insieme alle cime di asparagi, scoliamo una volta che sarà cotta e trasferiamola nella padella del condimento. Aggiungiamo adesso anche il guanciale messo da parte, facciamo mantecare qualche minuto e serviamo con un cucchiaio di olio e una generosa spolverata di grana.