Erba cipollina, se soffri di questa patologia stai alla larga da questa fragrante pianta aromatica | Rischi pesanti effetti collaterali
L’erba cipollina è un vegetale che viene molto utilizzato nell’ambito della cucina. Attenzione però a questa patologia.
Nel corso della nostra vita ci sarà sicuramente già capitato di venire a contatto con questa particolare erba, chiamata per l’appunto erba cipollina a causa del suo sapore piccantino, apprezzato in particolar modo dagli amanti dei sapori forti.
La impieghiamo in svariate occasioni in cucina, soprattutto se utilizzata sminuzzata e a crudo, per condire delle pietanze. Se parliamo di insalate, poi, sarà sicuramente un ingrediente squisito per donare loro sapore. Ad esempio, due varianti che possiamo citare sono l’insalata di fagioli e quella di patate.
Entrambi sono piatti da consumare rigorosamente freddi, dove logicamente la nostra erba cipollina verrà inserita, come appena enunciato, a crudo, mantenendo intatta tutta la sua piccantezza e il suo sapore forte. Inoltre è una pianta molto fertile, che cresce con estrema facilità.
Pertanto sarà molto facile che, dovunque la pianteremo, cresca sana e rigogliosa. Grande è inoltre la sua resistenza sia al freddo che al clima temperato. È meglio conservarla fresca, dopo però averla accuratamente lavata e perfettamente asciugata. E sono tantissime sono le sue proprietà. Vediamone alcune.
Le proprietà benefiche dell’erba cipollina
Le sue proprietà antisettiche ci permettono di tenere alla larga i canonici mali di stagione. Ne vanta inoltre di digestive e disintossicanti, oltre che antiossidanti. L’erba cipollina è anche ottimale per aiutarci a cicatrizzare le piccole ferite e contrastare l’aumento del colesterolo cattivo nel sangue.
Ciò è possibile grazie alla proprietà di tipo ipocolesterolemico. Ne possiede anche altre a carattere ipoglicemizzanti, quindi fortemente in grado di diminuire il glucosio nel sangue. Infine, è un vero toccasana grazie alle sue qualità lassative, e migliora la regolarità intestinale, contrastando la formazione di parassiti all’interno del medesimo organo.
I casi in cui l’erba cipollina non va consumata
Da ciò potrete capire che chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcera o acidità di stomaco, non dovrebbe consumare, soprattutto in modo massiccio, l’erba cipollina. Difatti essa stimola la produzione di succhi gastrici. Attenzione anche se si soffre di colite, dato che favorisce la formazione di gas a livello intestinale. In linea di massima, però, non arreca danni collaterali se assumiamo dei farmaci.
In codesta situazione, tuttavia, è sempre bene chiedere consiglio al nostro medico curante. In ogni caso, se non l’abbiamo mai utilizzata prima d’ora in cucina, magari per insaporire un’insalata, andiamoci cauti. E se notiamo, dopo averla consumata anche piccole dosi, qualche piccolo inconveniente, evitiamo accuratamente di mangiarne dell’altra.