Capesante gratinate alle erbe e ‘nduja: con questo mix perfetto di terra e mare ho ritrovato il sapore verace della Calabria | Una tira l’altra
Hai già assaggiato le capesante gratinate, ma sicuramente non con le erbe e la ‘nduja. Un mix di sapori perfetto che le renderà speciali.
Sono conosciute con mille nomi diversi: c’è chi le chiama capesante, chi pettini, chi cozze di San Giacomo. Ma di certo sono i molluschi più amati dopo ostriche e cozze.
Non è facile però sceglierle, e su La cucina italiana lo chef Daniel Canzian del ristorante Daniel di Milano ci dà qualche dritta.
“Generalmente sui banconi del pesce le troviamo già aperte (dunque morte) e allora dovremo prestare attenzione al colore del mollusco: che sia brillante e non spento, perché la capasanta fuori dall’acqua non vive a lungo” avvisa. E poi ammette che le sue preferite sono “quelle del nord dell’Adriatico, anche se sono di dimensioni più piccole, hanno un sapore e un profumo più intensi”. Ma nello stesso tempo ci rassicura: sono buone anche congelate, se scegliamo un prodotto di qualità.
Le capesante gratinate sono un classico della nostra cucina, soprattutto nei periodi di festa. Oggi ti proponiamo un’insolita variante che vede un accostamento con la ‘nduja, tipico salume piccante calabrese. Una vera delizia.
Capesante gratinate alle erbe e ‘nduja: gli ingredienti
- 8 capesante medie con mezzo guscio
- 50 g di pangrattato
- 20 g di ‘nduja
- timo q.b.
- maggiorana q.b.
- rosmarino q.b.
- sale q.b.
La preparazione
Per preparare queste deliziose capesante gratinate con erbe e ‘nduja come prima cosa estrai le capesante dalla loro conchiglia e mettile intere con il loro corallo, ovvero la parte rossa, in una ciotola con acqua e ghiaccio per circa 5 minuti. In questo modo potrai eliminare eventuale sabbia residua. Dopo averle risciacquate togli il corallo e frullalo assieme al pangrattato e alle erbette, ovvero le foglioline di timo e maggiorana e gli aghi di basilico. Aggiungi un pizzico di sale e avrai ottenuto una perfetta e aromatica panatura.
Lava e asciuga le conchiglie, asciuga quel che resta delle capesante, ovvero la parte chiara, chiamata noce, e rimettile nei gusci. Adagia su ognuno una punta di ‘nduja e poi copri con la panatura aromatica preparata. Cerca di ricoprire i molluschi in modo da proteggerli dal calore del forno e non rovinarli in cottura, e poi sistema i gusci cos’ farciti su una teglia. Irrora con un filo di olio e cuoci in forno ventilato caldo a 200°C per circa 10 minuti, fino a che non si sarà formata una crosticina dorata in superficie. Sforna le capesante gratinate con erbe e ‘nduja e servite subito ben calde. E preparati: ti chiederanno il bis!