Scontrini impazziti, stavolta tocca alla Lombardia: l’assurdo caso della pizza da 900 euro | Scatta la denuncia per truffa aggravata
Caos per gli scontrini impazziti: adesso tocca alla Lombardia per colpa di una pizza da 900 euro. Scatta l’accusa di truffa aggravata.
Continua la polemica sugli scontrini impazziti in giro per l’Italia. Infatti, dopo il caos sul caso della colazione da 16 euro in Puglia e quella da 15 euro a Napoli, stavolta sarebbe spuntato fuori un nuovo scontrino folle in Lombardia, più nel dettaglio a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
Per l’appunto, in questi giorni sta facendo parecchio discutere uno scontrino “impazzito” di un locale a Busto Arsizio e pare che il ristoratore sia indagato per truffa aggravata. Più nel dettaglio, quest’ultimo avrebbe gonfiato varie volte il conto di uno dei clienti più affezionati del ristorante in questione, il quale sarebbe arrivato a pagare addirittura più di 900 euro per una pizza Margherita.
Ad accorgersi di questo fatto è stata la moglie del cliente, cointestataria del conto con cui l’uomo era solito pagare al ristorante. Difatti, basti pensare che, soltanto in tre mesi, il titolare del locale sarebbe arrivato ad accumulare 6.500 euro extra.
Ma andiamo con ordine, e scopriamo insieme e più nel dettaglio cosa è accaduto al cliente e di cosa è accusato il ristoratore. A raccontare ciò che è successo ci ha pensato La Prealpina, noto quotidiano online di informazione.
Scontrini impazziti: il caso del locale di Busto Arsizio
Come anticipato, continua la rubrica degli scontrini impazziti, e adesso a finire al centro delle polemiche è il caso di un locale a Busto Arsizio.
Il ristoratore in esame sarebbe a processo per truffa aggravata per aver fatto pagare ad un cliente affezionato cifre spaziali. Insomma, avrebbe gonfiato il conto diverse volte e avrebbe fatto pagare persino più di 900 euro per una pizza. Ecco come sono andati i fatti.
Cosa è successo a Busto Arsizio
Tutto ha avuto inizio quando la moglie del cliente ha scoperto che sul conto avevano oltrepassato il limite mensile di 5000 euro. La donna ha perciò deciso di andare a fondo sulla questione e ha scoperto di aver speso cifre folli proprio al ristorante di Busto Arsizio a cui lei e il marito erano soliti andare.
In particolare, una pizza Margherita era arrivata a costare ben 966 euro. Insomma, una cifra esorbitante per una semplice pizza che solitamente ne costa meno di 10. Come riporta sempre La Prealpina, la coppia avrebbe pagato con il Pos, il quale, a detta del titolare, avrebbe avuto ogni volta, al momento del pagamento, immancabili problemi di linea.
Inutile dire che il ristoratore è stato denunciato e adesso è accusato di truffa aggravata da abuso di prestazione d’opera.