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Tè in bustine ritirato dal commercio per contaminazione da salmonella: è allarme per i consumatori | L’avviso urgente del Ministero della Salute

Richiamo accorato per bustine di tè
Tè in bustine – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Un nuovo richiamo alimentare, che questa volta riguarda alcuni lotti di una nota bevanda in bustine. Si tratta del tè.

Non c’è proprio pace per svariati tipi di prodotti alimentari. Tra l’altro il settore del quale fanno parte è stato molto colpito dai pesanti rincari che ancora gravano come non mai sulle nostre teste e sull’economia nazionale, insieme alla terribile crisi. Ultimamente vengono ufficializzati infatti molti richiami alimentari per prodotti, purtroppo anche di larghissimo consumo.

Molti di questi infatti vengono acquistati con molta fatica, complici i soldi che latitano e che stanno via via diventando sempre più un miraggio per numerosi lavoratori. La diminuzione delle ore di lavoro e la terribile lettera di licenziamento infatti sono sempre tristemente dietro l’angolo.

Se parliamo di , sappiamo che si tratta di una bevanda che è ottima sia gustata calda che fredda, ad esempio in inverno grazie alle comodissime bustine cui va aggiunta acqua calda. Oppure in estate, in cui può essere sorbita sia seguendo la modalità tradizionale che recuperando una comoda bottiglia confezionata.

Esiste inoltre anche il tè solubile in polvere. In questo caso specifico, però, il richiama riguarda un marchio che commercializza del tè nelle canoniche bustine.

Tè in bustine richiamato

La partita di tè in bustine dal sapore rooibos e basilico a marchio Dahrma Tè sarebbe risultata contaminata dal batterio della salmonella.

Un’infezione che inizia solitamente a manifestare i primi sintomi in un margine tra le 12 e le 48 ore dall’ingestione, traducendosi in forti crampi addominali, nausea, febbre, vomito e diarrea liquida. Potrebbe tuttavia anche aggravarsi in caso di pazienti più fragili e pertanto si renderebbero necessarie cure mediche repentine e mirate.

Richiamo accorato per bustine di tè
Thè in bustine – Depositphotos – Streetfoodnews.it

Lotti di tè in bustine nel mirino

Il richiamo è stato diramato dal Ministero Della Salute, come si può leggere tra le pagine de Il Fatto Alimentare, e avrebbe interessato due lotti specifici della marca appena menzionata. Parliamo dei lotti numero L2350 con Termine Minimo di Conservazione 12/2025 e L2334 con TMC invece in data 08/2025.

Il tè in questione peraltro è venduto in confezioni da 15 filtri a piramide. Per tutti i possibili consumatori che ne entrati in possesso si raccomanda la massima cautela. Fondamentale è controllare sempre bene il numero di lotto prima del consumo e restituirlo immediatamente, se corrisponde a quello nominato poco fa, onde usufruire di un rimborso in denaro presso il punto vendita che l’ha venduto.