Ravazzata siciliana: altro che hamburger, il panino più goloso viene dritto da Palermo | Con i miei amici ho fatto strike
Niente a che vedere con l’hamburger: questa golosa variante nostrana prenderà per la gola tutta la famiglia.
Visto da fuori potrebbe sembrare un classico hamburger, ma non lasciamoci ingannare dall’aspetto, perché in realtà è molto differente, ma ugualmente squisito. Oramai da tempo anche in Italia hanno preso piede numerosissime steakhouse e fast food in cui consumare pasti ghiotti e succulenti, magari con una croccante spianata di patatine fritte.
Superfluo dire che per moltissimi di noi il solo sentir nominare un hamburger faccia venire in men che non si dica l’acquolina in bocca. Tuttavia, la cultura culinaria italiana è molto più ampia e variegata di quello che in tanti pensano, e spesso è facile trovare accattivanti varianti.
Stiamo infatti per proporne una che, come si suol dire, ingolosirà parecchio coloro che amano questo tipo di preparazione, poiché in realtà la parte più golosa sarà costituita dal ripieno, molto simile a quello del tipico arancino.
Parliamo della Ravazzata Siciliana, un prodotto farinaceo a lievitazione tipico della cucina siciliana, con un gustosissimo cuore di carne e piselli, tipico dell’amatissima cultura dello streetfood. Questa versione sarà possibile prepararla in casa nostra e servirla come accattivante antipasto per cene o pranzi.
Ravazzata Siciliana, il delizioso hamburger nostrano
Partiamo dagli ingredienti che ci serviranno per dargli vita: per il panino serviranno 500 g di farina 00, 250 g di acqua, 50 g di strutto, 40 g di zucchero, 10 g di sale, 7 g di lievito di birra fresco. Per quanto riguarda il ripieno invece necessiteremo di 200 g di manzo tritato, 200 g di salsiccia fresca, 50 g di passata di pomodoro, 150 g di piselli surgelati, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 1 cipolla, 1 carota, olio extravergine d’oliva q.b., vino bianco secco q.b. e, infine, sale e pepe q.b.
Per la finitura serviranno solo semi di sesamo, latte e un tuorlo d’uovo. Cominciamo dunque dai panetti: raccogliamo in una terrina capiente l’acqua e sciogliamo zucchero e lievito, aggiungiamo la farina e iniziamo a mescolare con una forchetta. Uniamo anche lo strutto e amalgamiamo ancora per bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Copriamolo con della pellicola alimentare e lasciamolo lievitare per 3 ore circa.
Proseguendo nella preparazione
Tristiamo la carota e la cipolla e facciamole appassire con dell’olio in un tegame, dato che costituiranno la base del soffritto. Sgraniamo e aggiungiamo anche la salsiccia dopo averla privata del budello, facendo ben tostare il tutto. Ora uniamo il macinato, sfumiamo con il vino bianco e solo ora aggiungiamo i piselli. Versiamo anche la passata e il concentrato di pomodoro e cuociamo finché tutto si sarà ben rappreso.
Prendiamo il panetto e suddividiamolo in porzioni da circa 70 g l’una. Creiamo dei piccoli crateri nelle porzioni di pasta a e aggiungiamo in esse delle generose cucchiaiate di ripieno, quindi richiudiamole accuratamente e disponiamole su una pirofila da forno, facendole riposare per un’oretta. Spennelliamole con l’uovo sbattuto e cospargiamole coi semini di sesamo, prima di cuocere in forno a 190° per circa 30 minuti, fino a che le vedremo ben dorate, quindi sforniamo e serviamo a temperatura ambiente.