Dolcificanti, leggi bene l’etichetta: se contengono questo ingrediente rischi un cancro al fegato | L’allarme dei ricercatori
![Dolcificanti e rischio di cancro](https://www.streetfoodnews.it/wp-content/uploads/2024/05/Dolcificanti-e-rischio-di-cancro.-StreetFoodNews.it-Depositphotos.jpg)
I risultati di uno studio dell’Agenzia internazionale per la ricerca dimostrerebbero la correlazione tra questo dolcificante e i rischi del cancro al fegato.
I dolcificanti sono sostanze utilizzate per conferire un sapore dolce agli alimenti e alle bevande. In commercio ce ne sono tantissimi e possono essere di origini naturali o artificiali.
Molti considerano i dolcificanti una valida alternativa allo zucchero classico perché hanno un minore apporto calorico e quindi soddisfano le esigenze di chi segue diete dimagranti, come i diabetici.
Le principali differenze tra zucchero e dolcificanti riguardano la loro composizione chimica, il potere dolcificante, l’apporto calorico e l’impatto sulla salute. Mentre lo zucchero è una fonte di calorie facilmente assimilabile, i dolcificanti offrono alternative che possono aiutare a ridurre l’apporto calorico e gestire i livelli di zucchero nel sangue, pur con alcune limitazioni e considerazioni sulla loro sicurezza.
In pratica, se lo zucchero tradizionale, ovvero il saccarosio, ha potere dolcificante pari a 1, l’aspartame arriva ad essere 200 volte più dolce, mentre il sucralosio è circa 600 volte più dolce. Inoltre, se per ogni grammo di zucchero si contano 4 calorie, in alcuni dolcificanti le calorie sono praticamente pari a zero. Ma fanno bene?
I diversi tipi di dolcificanti naturali e artificiali
Partiamo prima dai dolcificanti naturali, cioè quelli che si trovano normalmente in natura, come il miele, prodotto dalle api e che contiene zuccheri come fruttosio e glucosio. Oppure quelli estratti direttamente dalle piante come la stevia o l’agave, entrambi con un basso contenuto calorico e un alto potere dolcificante. Infine, tra i dolcificanti naturali c’è anche lo sciroppo d’acero che aggiunge anche un sapore caratteristico.
Passando ai dolcificanti artificiali, il primo ad essere scoperto è stato la saccarina, poi ci sono anche l’aspartame, il sucralosio, spesso usato in prodotti da forno, e l’acesulfame K, che viene combinato con altri dolcificanti per migliorare il sapore delle preparazioni.
![La relazione tra aspartame e possibilità di cancro](https://www.streetfoodnews.it/wp-content/uploads/2024/05/La-relazione-tra-aspartame-e-possibilita-di-cancro.-StreetFoodNews.it-Depositphotos.jpg)
Il dolcificante che può provocare il cancro
Se ne parlava già da tempo, ma la notizia viene confermata dall’IARC, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro: l’aspartame è considerato “possibilmente cancerogeno per gli esseri umani“. Lo studio ha infatti rilevato una correlazione tra il consumo di bevande dolcificate artificialmente e il rischio di un tipo di cancro al fegato chiamato carcinoma epatocellulare.
A dire la verità, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva già fissato un limite giornaliero per l’assunzione di aspartame di circa 40 milligrammi per ogni chilogrammo di peso. E ancora oggi conferma che sotto questa dose non ci sono prove convincenti di danni derivanti dal consumo di aspartame. Quindi, la parola d’ordine è: moderazione!