Risparmiare in cucina si può: con il trucco del fornello ho sgonfiato la bolletta e mangio come al ristorante | Incredibile ma vero
Come risparmiare sui consumi domestici usando un trucco che permette di cuocere gli alimenti usando molta meno energia.
Negli ultimi quattro anni le famiglie italiane si sono trovate a fare i conti con i cospicui aumenti dei prezzi dovuti ad un inflazione che ha colpito tutta l’Eurozona e da una serie di eventi contingenti che hanno contribuito a rendere la situazione insostenibile.
Tutto inizia intorno al 2021, quando ancora non si era usciti del tutto dall’emergenza Covid ma già si percepivano piccoli segnali di ripresa dell’economia, grazie anche ad una gestione più ponderata delle aperture e delle chiusure delle diverse attività commerciali.
Proprio in questo periodo si è registrato un primo aumento dei prezzi, probabilmente anche per la necessità di alcune aziende di rientrare delle perdite dei mesi precedenti e per la voglia di non farsi sorprendere se la situazione si fosse messa male nuovamente. L’anno successivo è scoppiata la guerra in Ucraina, e l’Europa, in primis proprio l’Italia, si è scoperta dipendente dal petrolio Russo. Questo ha fatto schizzare alle stelle i costi dell’energia e di conseguenza le bollette, causando un aumento generalizzato di quasi tutti i beni di consumo.
In questo quadro le famiglie hanno dovuto fare di necessità virtù e hanno imparato tutti i trucchi per risparmiare in casa, dalla spesa fino alla riduzione dei consumi domestici.
Come risparmiare in cucina
Risparmiare in cucina è possibile con semplici accorgimenti. Innanzitutto, utilizzare elettrodomestici efficienti, come frigoriferi e forni a basso consumo energetico, riduce significativamente le bollette.
L’uso di pentole a pressione e coperchi durante la cottura diminuisce i tempi di preparazione e il consumo di gas o elettricità. Anche l’adozione di lampadine a LED per l’illuminazione della cucina contribuisce al risparmio energetico. Infine, pianificare i pasti e fare una spesa intelligente, evitando gli sprechi alimentari, aiuta a risparmiare denaro e a ridurre l’impatto ambientale.
Ridurre i consumi con la cottura passiva
Spesso negli ultimi anni si è sentito parlare di cottura passiva: si tratta di un metodo semplice ed efficace per risparmiare sul gas o sull’elettricità a seconda che si usi un fornello tradizionale, una piastra o un piano a induzione.
In pratica, la cottura passiva consiste nel cuocere la pasta senza mantenere il fuoco acceso per tutto il tempo necessario alla cottura. Per eseguire questo metodo basta, dopo aver calato la pasta, riportare a bollore l’acqua per un paio di minuti, e poi è possibile spegnere il fuoco, aggiungere un coperchio ed aspettare il tempo indicato sulla confezione per la cottura ideale. I tipi di pasta che meglio si prestano alla cottura passiva sono quelli cavi al centro, come penne o rigatoni.