Carboidrati, ecco i 3 trucchi per gustarli ogni giorno senza ingrassare: così faccio il pieno di energia e non metto un etto
Se vogliamo mangiare in tutta tranquillità i nostri carboidrati è bene che conosciamo anche i 3 trucchetti per farli fruttare al meglio.
È davvero difficile riuscire a rinunciare, magari dopo un’intensa giornata di lavoro o sui libri, a un buon piatto di spaghetti fumanti, magari conditi con pomodoro fresco e foglioline di basilico. Certamente, stiamo parlando di uno dei piatti più tipici della tradizione culinaria del nostro Paese, insieme alla pizza.
Tuttavia in molti, temendo di prendere qualche chiletto di troppo, tendono a tenere lontani questi alimenti. E ora che l’estate è vicina, vogliono restare ancora più fermi in questa decisione, dato che i carboidrati nell’immaginario collettivo sono visti come acerrimi nemici della linea.
Cominciamo con lo spiegare che cosa siano i carboidrati. In sostanza sono dei composti chimici e organici formati da atomi di idrogeno ossigeno e carbonio. Sono anche chiamati glucidi o glicidi. Possiedono svariate funzioni biologiche fra cui quella, più rinomata, di donarci grande energia.
Dunque ci aiutano a carburare e ad affrontare al meglio tutti i numerosi impegni che affollano le nostre giornate. Ed è anche per tale motivo che facciamo molta fatica a rinunciarci. Il trucco sta, come in tutte le cose, nel non esagerare con la quantità e di puntare sulla qualità. E nel seguire questi 3 trucchetti…
I carboidrati vanno maneggiati con consapevolezza
Occhio anche ai condimenti, perché se eccessivi e grassi possono rendere i carboidrati particolarmente pesanti sotto ogni punto di vista. Tuttavia anche se siamo a dieta, non dobbiamo per forza di cose rinunciare ad essi. Possiamo tranquillamente gustarli puntando su ben 3 abbinamenti. Se li seguiamo alla lettera non prenderemo nemmeno un etto in più.
Per prima cosa bisogna abbattere il cliché, decisamente comune, che non possiamo gustarceli anche a cena. Difatti, non è assolutamente vero. Basta iniziare il pasto con un altro alimento.
Conosciamo i giusti abbinamenti
Parliamo di un bel piatto di verdure crude, croccanti e amarognole o di semplice insalata, leggermente condita con un solo filo d’olio extravergine d’oliva. Possiamo anche aggiungere dei pezzetti di mela, e solo in seguito gustarci un piatto di pasta o del buon pane. In questa maniera ridurremo l’assimilazione degli amidi.
A colazione possiamo abbinare i carboidrati a una fonte di grassi. In tale maniera il pasto risulterà più saziante e la presenza dei lipidi ridurrà la velocità di assorbimento dei nutrienti legati ai carboidrati, come i cereali. A merendali possiamo consumare se abbinati a una fonte proteica. Benissimo dunque un cracker o una fetta di pane, uniti a un pezzetto di formaggio. Sazietà garantita fino all’ora di cena!