Salame ritirato dagli scaffali per contaminazione da salmonella | La nota del Ministero della Salute mette in allarme i consumatori
Ritiro in massa di salame contaminato da salmonella dai supermercati. È grande paura tra i consumatori.
Il salame è un insaccato onnipresente nella ruotine alimentare degli italiani, ed è disponibile in molti formati, qualità e stagionature.
In alcune zone dell’Italia Del Nord inoltre, questo speciale salume viene preparato in maniera tale da poter essere poi cotto. Attenzione, non parliamo del cotechino, dal momento che si tratta di due modalità completamente differenti. Tra l’altro, quest’ultimo ha una struttura decisamente più tenera e friabile, mentre il salame cotto tende a restare più compatto.
E il salame, al pari del cotechino, è eccellente se accompagnato da polenta, spinaci al latte o lessati oppure anche da un cremoso purè di patate. Inoltre è pure ottimo da solo o con del pane.
Tornando quindi sul salame ordinario, che possiamo acquistare sia intero, ovvero nel formato tradizionale, che già affettato, al chilo oppure in vaschetta. Costituisce, volendo, anche la parte integrante di una merenda alla vecchia maniera e funge infine da aperitivo, se servito su un buon tagliere di salumi misti.
Il salame nella cultura culinaria
Un panino al salame, per un italiano che si rispetti riveste un’importanza di tipo patriottico pari quasi a quella della pastasciutta.
Proprio anche per questa ragione molti consumatori hanno accolto con preoccupazione un richiamo alimentare che coinvolge un particolare salume toscano. A quanto pare uno specifico lotto sarebbe infatti stato contaminato dal batterio della salmonella. Il racconto dei fatti.
Salame contaminato da salmonella
La causa del richiamo alimentare in questione, diramato dal Ministero Della Salute come si può leggere tra le righe de Il Fatto Alimentare, è da ricondursi ad una contaminazione da salmonella da parte della marca di salame toscano I Salumi Di Sciano.
Il prodotto è venduto in confezioni da 500 grammi ed è appartenente al lotto 190324, con Termine Minimo di Conservazione 20/08/2024. I consumatori che dovessero trovarsi dunque in possesso di suddetto lotto di salame sono pregati di non consumarlo e riconsegnarlo, per ottenere un rimborso in denaro, al punto vendita ove acquistato. Sebbene il ritiro sia precauzionale, infatti, il consumo di prodotti potenzialmente contaminati da salmonella può provocare effetti deleteri nell’organismo umano, quali nausea, dolore addominale crampiforme, subito seguiti da diarrea acquosa, febbre e vomito. Attenzione, e controllate bene il vostro frigorifero!