Bustine di tè sequestrate dalla Guardia di Finanza: trovate sostanze illegali | L’allerta del Ministero è giunta solo ora
Sequestro in massa di bustine di tè da parte della Guardia Di Finanza. Quello che è stato scoperto ha dello sconcertante.
Il tè è una bevanda ambrata che, non solo in Italia ma anche in buona parte del mondo oramai, è molto apprezzata. Un Paese dove ha preso particolarmente piede è l’Inghilterra, dove viene vista come una bevanda di rito per le cinque del pomeriggio.
In questo caso in particolare esistono delle regole dettate dal galateo, dal momento che è da sempre stata considerata un’usanza della classe borghese. Per prima cosa, tale rito è inteso come una sorta di aperitivo. Al tè viene infatti aggiunto del latte e gli stuzzichini che lo accompagnano sono rigorosamente salati.
Vietatissimo, per le ragioni appena elencate inoltre, è anche intingere il cibo nella bevanda. Cosa che invece, secondo il rito del tè nostrano, che viene rigorosamente accompagnato da biscottini solitamente al burro, è invece del tutto normale. Ora invece che siamo a un passo dalla stagione calda invece, il tè assume sempre più la connotazione di una bibita fresca.
Non per nulla esiste anche il tè freddo, i cui gusti più classici possono essere al limone oppure alla pesca, sebbene sia stato introdotto in tempi recenti anche l’amatissimo tè verde. Da quest’ultimo inoltre è anche stato ricavato un piacevole gusto di gelato, che in genere possiamo gustare come dessert nei ristoranti asiatici.
Le Autorità Sanitarie puntano il dito contro il tè per via di una sostanza illegale
Nel tempo inoltre, la bevanda appena citata è stata promossa da diversi testimonial di prestigio, come Dan Peterson o l’attore famoso per i suoi baffi e per la sua partecipazione a Magnum PI, Tom Selleck.
Spostandoci in Italia, anche qui non sono mancate e sono tutt’ora presenti numerose marche prestigiose. Tuttavia ora questa bevanda sembra trovarsi al centro di un’aspra polemica per via di una sostanza proibita rinvenuta in una partita di esso. Il provvedimento è stato formalizzato da un avviso diramato dal Ministero Della Salute. Di che cosa si tratta?
Un farmaco dimagrante in un lotto di tè in bustine
Ad essere stata sequestrata dalla Guardia di Finanza è una partita di tè in bustine provenienti dalla Turchia, a marchio Meridox Tea Premium, acquistabile su siti di e-commerce. Le analisi che sono poi state condotte dal laboratorio della Dogana di Trieste hanno portato alla luce la presenza di sibutramina. Che cos’è? Trattasi di un farmaco dimagrante.
In sostanza, lenisce di molto il senso di appetito e porta colui o colei che ne fa uso a mangiare molto meno. In conclusione, il Comitato dell’Agenzia Dei Medicinali per uso umano dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha concluso che le dosi impiegate non risultavano pericolose. La UE ha tuttavia sospeso nel 2010 tutti i permessi di immissione dei farmaci che contenessero sibutramina.