Bicchiere d’acqua a 3 euro in centro a Milano: lo scontrino scandaloso solleva un nuovo caso: “Mi chiedo se sia legale”
Un caso abbastanza singolare è accaduto nel centro di Milano, a causa di un bicchiere d’acqua. Di che cosa si tratta?
Non è una cosa così particolarmente inusuale che una persona, se si trova in giro per motivi di lavoro o anche per altro, sia colta improvvisamente da un senso di sete. A quel punto decide magari di recarsi in un bar per chiedere solo un semplice bicchiere d’acqua. Può accadere in quel frangente che un barista la accontenti, servendo della semplice acqua del rubinetto.
Tra l’altro sono sempre più aspre e risentite le campagne che denunciano lo spreco dell’acqua potabile, in pieno allineamento con le ideologie ecologistiche. Tuttavia, come nel caso appena elencato, trattandosi di un’attività di ristorazione, un bicchiere d’acqua non lo si rifiuta a nessuno.
Quel che ha avuto luogo in un locale in centro a Milano possiamo dire che abbia dell’incredibile. Una cliente si è vista rifiutata la semplice richiesta appena descritta. È risaputo che il capoluogo meneghino sia da sempre visto come una vera e propria Capitale Del Lavoro, dove il denaro ha la sua insindacabile importanza e si conta anche il centesimo, ma questo fatto ha del pazzesco.
L’acqua corrente comunque, sia che si tratti di un’abitazione privata che di un’attività, di qualsiasi settore essa faccia parte, possiede il suo costo... Ciò non toglie che la vicenda che stiamo per trattare risulta quasi surreale, anzi, grottesca.
Un bicchiere d’acqua rifiutato in centro a Milano
La vicenda è stata riportata fra le righe de Il Fatto Alimentare e vede il racconto per la precisione di un’avventrice che, trovandosi nel centro del capoluogo lombardo per questioni lavorative, ha avuto modo di consumare un pasto in un bar in pieno centro. Ad un certo punto, alla gentile richiesta di un bicchiere d’acqua, se lo è visto negare in una maniera alquanto perentoria.
Il titolare del locale, del quale non è stato riportato il nome, ha risposto che non era possibile, nemmeno per quel che riguardava l’acqua del rubinetto. Una risposta alquanto strana, dal momento che la protagonista dell’episodio non aveva mai subito un rifiuto in nessun altro locale di fronte a una richiesta analoga.
L’epilogo della vicenda
Alla fine la donna si è vista costretta ad acquistare una bottiglietta di acqua minerale da mezzo litro al prezzo di ben 3€. La segnalazione dal parte della cliente è stata repentina,. Costei è rimasta molto infastidita non solo dal prezzo, a suo parere esoso, di una semplice bottiglietta di acqua da mezzo litro, quanto più dalla costrizione ad acquistarla.
Il suo intento dunque, attraverso la segnalazione effettuata, è quello anche e soprattutto di sensibilizzare i possibili lettori verso il tema della transazione ecologica, che potrebbe essere ovviata già nel piccolo riducendo la produzione di bottigliette vuote che si vengono a creare nel corso di ogni pasto in determinati locali, oltre che fare chiarezza sulla legalità del rifiuto subito.