Cottura della pasta, grazie al segreto della nonna non sbaglio più un colpo | Ti basta aprire la dispensa
Cuocere la pasta è una vera e propria arte. Un trucchetto della nonna ci aiuterà ad renderla eccellente.
Un piatto di pastasciutta non può che essere visto in Italia come un autentico manicaretto, soprattutto quando i morsi della fame iniziano a farsi sentire e ad annebbiare i sensi. Cosa c’è di meglio, infatti, che sedersi innanzi a un fumante e corposo piatto di spaghetti al sugo a cui fare onore in vista di un pasto? La risposta è: sicuramente, nulla.
Ed è proprio così, una spaghettata, specialmente se ben fatta, non solo è un autentico piacere per lo stomaco e il palato, ma è anche un ottimo modo per placare gli animi e, in alcuni casi, sotterrare l’ascia di guerra tra i più litigiosi.
Non da meno, se invece si tratta di un evento lieto, come ad esempio sancire una collaborazione o parlare di progetti futuri, il contesto ideale può essere benissimo innanzi a un piatto di spaghetti, al di là di quale sia il suo condimento. Solitamente però a farla da padrone sono le versioni amatriciana, carbonara e infine cacio e pepe… Anche se la modalità più classica ha sempre il suo fascino.
Parliamo della pasta pomodoro e basilico. Una precisazione da fare sempre però, quando si parla di pasta, consiste nel conoscere la differenza tra sugo e pomodoro. Il primo può indicare qualsiasi condimento a base di pomodoro e basilico, il secondo invece implica l’utilizzo dell’ortaggio fresco.
L’importanza della cottura della pasta
Il sugo, qualsiasi esso sia, possiede sempre un’insindacabile importanza per questo piatto ma, per citare un vecchio spot pubblicitario di una nota marca di pasta, quest’ultima resta pur sempre l’elemento fondamentale. Nello short pubblicitario a cui ci riferiamo, che vedeva come testimonial il bravissimo Michele La Ginestra, lo slogan recitava: “Il segreto per una buona pasta, è la pasta!“.
Una citazione più che veritiera, dal momento che la pasta e il suo sugo possiedono sempre un’importanza che li rende complementari l’uno con l’altra. Il sugo deve essere buono, ben fatto, ristretto, non acquoso e giusto di sale, ma d’altra parte è necessario che la pasta sia di qualità e soprattutto cotta al punto giusto.
Il segreto per una pasta eccellente
La cottura ideale, secondo molti chef, è quella al dente. Un’altra dritta particolare, poi, è quella di salare sempre l’acqua non appena bolle e non prima.
Tuttavia, e qui risiede il trucco geniale dove volevamo arrivare, se il nostro intento è quello di mettere in tavola una pasta che sia assolutamente degna di nota, dovremo versare nell’acqua di cottura un filo d’olio extravergine d’oliva. Questo garantirà alla nostra pasta una consistenza ottimale, ed eviteremo che si attacchi durante la fase del bollore.