Salame contaminato da salmonella: ritirati dagli scaffali centinaia di prodotti | Controlla bene la dispensa
Pubblicato sul sito del Ministero della Salute un provvedimento di richiamo per un lotto di salame contaminato dalla salmonella.
La contaminazione da Salmonella nei salumi può verificarsi durante diverse fasi del processo di produzione, manipolazione o conservazione del cibo. Questo batterio patogeno può essere presente negli alimenti di origine animale, come carne e uova, e trasferirsi ai salumi nel corso della lavorazione.
Durante la macellazione, le carcasse possono entrare in contatto con la Salmonella presente nelle feci o nella pelle degli animali. Se le precauzioni igieniche non vengono seguite attentamente, i batteri possono contaminare la carne destinata alla preparazione dei salumi.
Successivamente, durante la lavorazione della carne per produrre salumi come prosciutto, salame o salsicce, la Salmonella può essere trasferita dagli strumenti contaminati o dalle superfici di lavoro agli alimenti stessi. Anche le condizioni di conservazione influenzano il rischio di contaminazione, con batteri che possono moltiplicarsi rapidamente se i salumi non vengono conservati correttamente.
Pertanto, per prevenire la contaminazione da Salmonella nei salumi è essenziale seguire rigorose pratiche igieniche durante tutte le fasi della produzione, manipolazione e conservazione del cibo, oltre a garantire la corretta cottura e conservazione dei prodotti finiti. Come segnalato dal Fatto Alimentare, solo nell’ultima settimana sono stati richiamati dal mercato due lotti di salumi.
Il salame richiamato dal mercato per salmonella
Il 3 aprile scorso, sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato il provvedimento di richiamo dell’alimento denominato Salamino dolce, prodotto e commercializzato dal marchio Azzocchi Roberto Srl. Il Salamino dolce di Azzocchi Roberto è, normalmente venduto, in confezioni sottovuoto dal peso e dalle dimensioni variabili. Fortunatamente, i prodotti interessati dal richiamo sono contrassegnati dal codice di lotto 57 D, con data di scadenza fissata al 22 luglio 2024. I salamini richiamati sono stati prodotti nello stabilimento identificato dal codice CE IT 9 2506 LP, che corrisponde a quello del produttore Azzocchi Roberto Srl di via Valleriaccia 18, 00072 di Ariccia in provincia di Roma.
Nella casella dedicata sul provvedimento si legge che alla base del richiamo ci sarebbe il rischio microbiologico dovuto alla possibile presenza di Salmonella spp. L’avvertenza è quella di non consumare assolutamente il prodotto e riconsegnarlo al punto vendita nel quale è stato acquistato per poter ottenere il rimborso.
Il richiamo del Salame tronchetto
Contestualmente è stato pubblicato un altro provvedimento di richiamo che riguarda un altro marchio di salumi, stiamo parlando del Salame Tronchetto prodotto e commercializzato dal Salumificio Alborghetti Srl.
Il lotto interessato dal richiamo è identificabile dal codice 24019, normalmente è venduto in confezioni da 400 grammi su cui è indicata la data di scadenza al 23 giugno 2024 ed il codice dello stabilimento di produzione: CE IT 9 – 1320. Alla base del motivo del richiamo ci sarebbe “un’analisi microbiologica sfavorevole“.