Caffettiera, dopo lo sconvolgente decesso il panico è alle stelle | Ecco come prevenire pericolosi incidenti domestici
La storia della maestra uccisa dall’esplosione della macchinetta del caffè, probabilmente dovuto ad un errore o ad un malfunzionamento della moka.
“Con immenso dolore e profonda tristezza, la comunità scolastica si unisce al dolore della famiglia per la tragica scomparsa della cara professoressa Lucia. Una donna dal cuore grande, sempre generosa e leale, con un forte attaccamento alla scuola. Ci mancherà immensamente”.
Con queste parole, l’istituto comprensivo Privitera Polizzi di Borghetto ha voluto ricordare Lucia Taormina, maestra elementare di 66 anni, in pensione da circa due anni.
Stando ad una prima ricostruzione effettuata dalle autorità intervenute sul posto, erano circa le otto di mattina quando la donna sarebbe stata investita in pieno dall’esplosione della moka con cui stava preparando il caffè. A dare l’allarme sarebbe stato il marito che rientrando poco dopo, avrebbe trovato il corpo della donna sul pavimento privo di sensi.
Lucia è deceduta il giorno seguente dopo circa 24 ore di agonia. I medici dell’Ospedale di Villa sofia, dove la donna è stata trasportata immediatamente, hanno riscontrato ustioni di secondo e terzo grado sul 90% del corpo, situazione che ha richiesto l’immediato ricovero in terapia intensiva.
Le cause dell’esplosione della caffettiera
Le autorità non hanno ritenuto opportuno effettuare l’autopsia, probabilmente perché le cause della morte sono state evidenti per i medici che l’hanno soccorsa e che hanno capito immediatamente le condizioni critiche della donna. Infatti la salma è stata immediatamente restituita alla famiglia per permettere la celebrazione dei funerali che si sono tenuti il giorno seguente nella chiesa di Borgetto.
Tuttavia, la Procura di Palermo ha comunque aperto un fascicolo per provare ad accertare le cause dell’esplosione e la dinamica dell’incidente, visto che la donna era sola in casa. L’apertura dell’inchiesta è un procedimento formale, previsto dal protocollo per escludere altre responsabilità.
@specialty_pal La moka non è un giocattolo, bisognerebbe informarsi di più sul corretto utilizzo. Le aziende del settore dovrebbero diffondere di più la vera cultura del caffè. #moka #mokapot ♬ suono originale – La Tarantina Espatriata
I pericoli nascosti della caffettiera: perché la moka può esplodere?
La moka, detta anche caffettiera data la sua specifica funzione, si compone sostanzialmente di tre elementi: la caldaia, cioè la parte in cui si mette l’acqua, un filtro dove viene messo il caffè finemente macinato e la parte superiore che serve a raccogliere il caffè appena pronto. Il funzionamento è molto semplice: l’acqua riscaldata nella caldaia sale nella parte superiore passando attraverso il filtro pieno di caffè. Dalla quantità d’acqua e da quella di caffè dipende poi il sapore, più o meno, intenso della bevanda.
Il pericolo nell’utilizzo della moka sta nel fatto che si tratta comunque di un contenitore sotto pressione, l’esplosione della caffettiera, infatti, spesso dipende da un eccesso di pressione accumulata e dovuta principalmente ad un errore abbastanza frequente. Se si guarda la parte inferiore della moka si può notare una piccola valvola di sfogo, è fondamentale che l’acqua non superi mai la valvola che permette all’aria in eccesso di essere espulsa quando la pressione diventa troppo elevata.