Patatine richiamate per contaminazione da coloranti nocivi: i lotti ritirati dal Ministero della Salute
Accorato richiamo per della patatine da parte del Ministero Della Salute. I consumatori nel panico.
Tutti noi, chi più o chi meno, nel corso della nostre vite ci siamo ritrovati a fare i conti con snack, merendine e altri stuzzichini confezionati, sia salati che dolci. Già al tempo della scuola, al momento della ricreazione, questi ultimi andavano parecchio per il consueto spuntino di metà mattinata.
Ad ogni modo, quando si tratta di bambini è sempre cosa buona che il consumo di snack e merendine avvenga sotto la supervisione di un adulto, mamma, papà o nonna che sia. Questo perché i grandi possiedono il giusto senso del contegno, che non appartiene ai piccoli, pertanto sanno quando è il momento di dire basta.
I bambini quando amano un cibo lo mangerebbero all’infinito. Detto terra a terra, “finché ce n’è, evviva il re“, con il concreto rischio poi di esagerare, sentirsi male e di conseguenza sviluppare un’avversione per il medesimo alimento. Bene dunque correre ai ripari.
Tuttavia anche da adulti, lo diciamo senza se e senza ma, di tanto in tanto sentiamo la necessità di deliziare le nostre papille gustative con qualche goloso snack, sia salato che dolce. Se si parla infatti di patatine o salatini sono ottime da gustare come accattivante aperitivo, accompagnate da una birra, oppure da un cocktail, alcolico o analcolico.
Patatine richiamate dal Ministero della Salute
In un momento come quello che il nostro Paese sta attraversando, dove la forte crisi e i perpetui rincari ricorrono mese dopo mese, e nel quale c’è veramente poco di cui poter stare sereni, non è una bella notizia sentir parlare di un richiamo alimentare. In questo caso si parla per l’appunto di patatine confezionate.
Queste ultime a quanto pare sono state interessate da un richiamo diramato dal Ministero Della Salute a causa della presenza di un colorante alimentare non autorizzato, E110 giallo arancio, poiché, come emerso da alcune accurate analisi, è capace di influire negativamente sulle capacità cognitive dei bambini, che sono in genere i consumatori più fedeli.
Le marche interessate dal richiamo
Sappiamo bene che, in genere, in questa tipologia di alimenti i coloranti alimentari, al fine appunto di renderli più appetitosi, giocano un ruolo fondamentale. Per la precisione qui si parla di snack prodotti nelle Filippine a marchio Jack&Jill e LaLa. Per la precisione dei marchi appena enunciati parliamo di un misto fra crackers e patatine.
Parliamo dunque di crackers gusto gamberi da 60 grammi, tortilla al formaggio da 110 grammi, chips di patate nacho e pizza da 85 grammi e snack multicereali da 78 grammi, tutti appartenenti alle marche già citate e di lotti già usciti sul mercato. Per coloro che se ne trovassero in possesso è bene non consumarli e restituirli al punto vendita per un rimborso in denaro.