Cibi afrodisiaci tra mito e realtà: ecco gli alimenti che accendono davvero la passione | La lista hot
Si sente tanto parlare di cibi afrodisiaci, ma quali sono e, soprattutto, quali fanno davvero effetto?
“Ho 60 anni e conosco il segreto della felicità. Basta avere amore, sesso, cibo buono e un tetto sopra la testa” queste le parole pronunciate dalla bravissima attrice americana Meryl Streep alla consegna del premio Marc’Aurelio d’Oro alla carriera ricevuto al Festival del Cinema di Roma. Occasione in cui presentò anche il suo ultimo film Julia&Julia, una commedia gastronomica della regista Nora Ephron, dove il cibo è alla base di tutto.
In fondo, fin dall’antichità l’uomo ha cercato una correlazione tra alimenti e sessualità, andando alla ricerca di cosiddetti cibi afrodisiaci. Il termine viene da Afrodite, la dea greca dell’amore, della bellezza ma anche della sessualità e della lussuria.
In pratica con cibi afrodisiaci si vogliono definire tutti quegli alimenti che provocano all’essere umano desiderio ed eccitazione sessuale. In verità, già i Greci, così come i Romani, credevano in una connessione tra cibo e passioni amorose.
Alcuni studiosi si sono impegnati nel ricostruire quali fossero gli alimenti considerati afrodisiaci, raccogliendo diverse raccolte di epoca medioevale e rinascimentale come il ricettario di Caterina degli Sforza. Pare che all’epoca già erano note le proprietà di alcune spezie e di tuberi, soprattutto, del tartufo, Tra i cibi, invece, erano riconosciuti come afrodisiaci i cibi caldi e duri, come ceci, fave, cipolle, porri e cavoli.
I cibi afrodisiaci gli effetti sull’organismo
Seppure non disponessero ancora degli strumenti che abbiamo oggi, gli antichi ci avevano visto lungo sulla correlazione tra cibo e desiderio sessuale, anche se non tutti i cibi considerati afrodisiaci avevano veramente queste proprietà. Oggi, invece, non solo sappiamo quali sono i cibi afrodisiaci, ma sappiamo anche come agiscono sull’organismo e che non tutti hanno gli stessi effetti.
Alcuni cibi guadagnano la proprietà afrodisiaca perché vasodilatatori o stimolatori dell’olfatto che vanno a risvegliare il desiderio assopito. Altri, invece, funzionano come regolatori degli ormoni poiché il calo del desiderio può dipendere da proprio da scompensi ormonali. Infine, c’è da considerare che genericamente quello del pasto è un momento in cui cala lo stress, che è un altro fattore che influisce negativamente sul piacere.
Quali cibi sono afrodisiaci
Sulla base di valutazioni scientifiche, ecco quali alimenti possono dirsi realmente afrodisiaci. Partiamo dai frutti di mare che sono ricchi di zinco e amminoacidi che vanno a regolare i livelli di testosterone. Le ostriche, invece, agiscono favorevolmente sulla sintesi degli estrogeni nelle donne. Poi ci sono le spezie, in particolare quelle piccanti, come il peperoncino, che contengono capsaicina. Si tratta di un acceleratore del metabolismo che favorisce il rilascio di endorfine nel cervello, ossia dei neurotrasmettitori del piacere.
In seguito c’è la frutta secca che contiene acidi grassi capaci di agire sulla circolazione sanguigna. Il cioccolato fondente, invece, contiene un antidepressivo naturale, la feniletilamina, e aiuta ad aumentare i livelli di dopamina e serotonina. Tra i cibi afrodisiaci ci sono anche alcuni frutti, come fragole e mango, alimenti ricchi di antiossidanti che riescono a favorire la circolazione sanguigna e la vasodilatazione.