Carlo Cracco vuota il sacco, spunta l’ammissione imbarazzata del cuoco: “… Un disastro!”
In una lunga intervista Vogue Italia, il celebre chef Carlo Cracco ha raccontato dei particolari imbarazzanti della sua carriera.
Carlo Cracco è probabilmente uno degli chef più amati della televisione italiana, reso celebre dal talent show di cucina MasterChef dove ha ricoperto il ruolo di giudice dalla prima edizione, affiancando il collega Bruno Barbieri e Joe Bastianich.
Lo chef veneto ha immediatamente conquistato il pubblico interpretando il ruolo del bello e tenebroso, vestendo i panni del giudice burbero ma dal cuore tenero. Dal suo esordio nelle cucine di MasterChef nel 2011, Cracco colleziona diverse apparizioni televisive come nella versione Junior del programma e diventa protagonista della versione italiana di Hell’s Kitchen.
Alla finale della sesta edizione di MasterChef, andata in onda nel 2017, Cracco sorprende tutti annunciando il suo definitivo addio al programma. Lo chef scompare senza dare troppe spiegazioni, cosa che fa nascere voci su possibili litigi con gli altri giudici e con la produzione del programma.
In realtà, l’unica dichiarazione di Cracco sarà che ha finito gli stimoli e ha voglia di dedicarsi a nuovi progetti.
I ristoranti di Carlo Cracco
L’anno successivo Cracco svelerà finalmente il suo misterioso progetto: l’apertura del suo nuovo ristorante Cracco in Galleria, nella monumentale Galleria Vittorio Emanuele II in pieno centro a Milano. Un progetto ambizioso che lo chef decide di raccontare in un documentario uscito lo stesso anno e andato in onda su Nove, Cracco Confidential, che raccoglie l’esperienza dell’anno precedente.
Ma quello in Galleria è solo uno dei tanti ristoranti gestiti dallo chef, tanto che nella rubrica “Gli insopportabili” del quotidiano “Il giornale” criticavano il fatto che in carriera “ha aperto e chiuso più ristoranti che cassetti della cucina“. Nonostante questi non sono mancati i riconoscimenti, lo stesso Cracco in Galleria può vantare la tanto osannata stella Michelin.
Gli esordi ed altri disastri di Carlo Cracco
Ne è passato di tempo da quando da giovane studente dell’Istituto Alberghiero di Recoaro Terme inizia a lavorare nel ristorante da Remo a Vicenza. Fino al 1986 anno in cui incrocia sulla sua strada Gaultiero Marchesi. Terminata l’esperienza a Milano Cracco vola in Francia per accumulare nuova esperienza, ma fortunatamente “Marchesi venne a Parigi per riportarmi a casa“, racconta lo chef nell’intervista a Vogue.
Eppure gli esordi non sono stati così felici come si può credere, è lo stesso Cracco ad ammetterlo: “Il primo giorno mi scottai, il secondo mi tagliai una mano, il terzo combinai un altro disastro”.