Uova, occhio a quali mangi: queste sono molto più ricche di colesterolo | Cosa devi sapere subito
Le uova non sono tutte uguali anzi, possono esserci importati differenze dal punto di vista nutrizionale.
Le uova sono alimenti estremamente diffusi che possono essere consumate direttamente o usate come ingredienti per la preparazione di numerosi piatti, per questo sono impiegate nelle cucine della maggior parte del mondo.
Quelle più utilizzate in ambito alimentare sono le uova di gallina, ma in commercio se ne trovano anche di altri animali di diverso tipo, a partire dalle uova dei volatili, come quaglia, anatra, oca e struzzo, passando per le uova di pesce, come caviale, lombo o bottarga, oppure quelle di tartaruga, di vari rettili e dei molluschi.
L’utilizzo delle uova si perde nella notte dei tempi, secondo quanto testimonia lo storico greco Diodoro Siculo e il letterato romano Varrone, già nell’antico Egitto esistevano degli allevamenti di pollame con un sistema di incubazione artificiale delle uova. L’uovo di gallina era un alimento ampiamente utilizzato anche nelle stesse cucine greche e romane. Mentre pare che i Cartaginesi preferissero le uova di struzzo.
Si tratta di un ingrediente particolarmente versatile impiegato in cucina per diversi tipi di preparazione, dal dolce al salato, ma la produzione delle uova è stata al centro di ampi dibattiti fino a che ha trovato una regolamentazione da parte dell’Unione Europea.
La rintracciabilità delle uova
A partire dal 2004, la nuova normativa europea ha stabilito che le uova prodotte nei confini siano marchiate con un codice apposito che ne stabilisce la rintracciabilità. Imparando a leggere il codice si può risalire al tipo di allevamento, alla provenienza di stato, regione e comune di produzione, al produttore e al giorno di deposizione.
La parte più interessante è sicuramente la tipologia di allevamento, indicato con un numero da 0 a 3 all’inizio del codice, dove 0 sta per allevamento biologico, 1 per allevamento all’aperto, 2 per allevamento a terra e 3 per l’allevamento in gabbia.
Le uova con più colesterolo
Numerosi studi hanno confermato che le uova con un valore nutrizionale migliore sono quelle prodotte in allevamenti dove l’animale può vivere in spazi ampi e salubri, mentre le uova provenienti da allevamenti intensivi, oltre a presentare valori più bassi, tendono a contenere una maggiore quantità di colesterolo.
Molte persone tendono a concentrarsi sul colore delle uova, in realtà non esiste una differenza sostanziale tra le uova bianche e le uova marroni, il colore dipende semplicemente dalla razza della gallina. Alcuni ritengono che l’uovo bianco contenga più colesterolo, in realtà la differenza sta nel fatto che il tuorlo dell’uovo bianco è tendenzialmente più grande ma, a parità di condizioni di allevamento, le due qualità di uova sono praticamente identiche dal punto di vista nutrizionale.