Glutine, cosa accade se lo elimini pur non essendo celiaco: altro che pratica salutare
Glutine, serve per forza di cose eliminarlo o basta ridurlo per il tuo bene e la tua salute? La verità. Nient’altro che la verità.
Si parla sempre della grandissima importanza di mangiare bene per la nostra salute, sia fisica che piscologica, memori del fatto che le due vadano sovente a braccetto. Per poterlo fare è necessario seguire una dieta, intesa come alimentazione, sana, varia, bilanciata e controllata. Il che sarebbe d’uopo chiedere consiglio a un professionista.
Difatti è lui che, previso anche un colloquio e degli esami, saprà stilarci il piano alimentare più adatto. Se poi soffriamo di alcune intolleranze è bene stare ancora più attenti a ciò che comperiamo al supermercato, mettiamo nel piatto e poi ingeriamo. Non dimentichiamoci nemmeno di tenere a mente la quantità di ogni alimento che mangiamo.
Perché anche questa può essere la ragione del nostro malessere, oltre che dell’arrivo dei famigerati chili di troppo e antiestetici gonfiori. Molte persone si sono scoperte intolleranti al glutine solo una volta cresciute e in tarda età. Ciò le ha destabilizzate, anche perché richiedere talvolta anche una pizza glutenfree in pizzeria, richiede qualche euro in più.
Lo stesso vale anche per altri prodotti. Pertanto la spesa per loro diventa anche costosa. Il che, con la grave crisi che imperversa maligna sul nostro Paese, non è il massimo. I rincari sono stati forti anche per il settore alimentare e la cosa pazzesca è che non accennano nemmeno un po’ a diminuire. Insomma la situazione non è da prendere sottogamba.
Glutine, è davvero necessario eliminarlo dalla dieta?
Non solo per problemi economici, ma anche per la nostra salute che non è solo il dono più prezioso che possediamo, ma anche quello più fragile. Capire bene che dobbiamo cercare di tutelarlo maggiormente con le unghie e coi denti, controllando ciò che mangiamo. Parlando del glutine bisogna necessariamente eliminarlo e/o diminuirlo anche se non si è intolleranti?
Di certo ingerirne tanto non fa bene a nessuno, anche per coloro che si possono definire in linea di massima intolleranti. Difatti se oggi il glutine fa così male è specialmente perché il grano oggigiorno viene dopato ed è meno sano rispetto agli Anni ’50. In poche parole i troppi trattamenti che operano anche nel settore alimentare dell’agricoltura, hanno portato i chicchi ad un aumento esponenziale del glutine.
La risposta definitiva sull’eliminazione del glutine
Insomma, è ovvio che tutto ciò, se uno ne è pure intollerante, non è affatto il massimo. Detto ciò, è ovvio che dopo essersi consultati con il nostro medico curante, che deve essere visto come il nostro più valido punto di riferimento, rivela che siamo altamente intolleranti ad esso, non dobbiamo assolutamente più assumerlo.
In altri casi può essere che dobbiamo abituarci a ingerirne di meno, magari perché in un momento particolare della nostra vita, in seguito ad una malattia siamo più deboli o mettiamo in luce dei disagi che prima non avevamo. Dunque il consiglio da tenere sempre a mente e valido per qualsiasi alimento, è di non esagerare mai con il suo consumo e, se notiamo delle problematiche, è bene chiedere subito consiglio al nostro medico di fiducia.