Antonino Cannavacciuolo, il terribile dramma nascosto dietro al suo sorriso: “Braccia blu per le mazzate”
Ecco svelato quale terribile dramma si nasconde dietro il sorriso di Antonino Cannavacciuolo: aveva le braccia blu per le mazzate
Buono, spontaneo, genuino e sempre schietto: Antonino Cannavacciuolo è senza il minimo dubbio uno degli chef più amati in assoluto nel mondo della gastronomia e dell’arte culinaria italiana ed è tra i più apprezzati cuochi del piccolo schermo. Infatti, con i suoi piatti Chef Cannavacciuolo riesce sempre a stupire i clienti dei suoi ristoranti ed è allo stesso tempo il protagonista di numerosi show televisivi.
Basti pensare ad esempio al cooking show per eccellenza della tv, ossia MasterChef Italia, in cui Antonino Cannavacciuolo veste i panni di giudice. Per l’appunto, nel celebre programma televisivo culinario, Cannavacciuolo e i suoi colleghi, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, hanno come scopo quello di giudicare i piatti degli aspiranti chef, eliminandoli di volta in volta in base alla qualità dei loro piatti, per poi decretare il vincitore finale nel corso dell’ultima puntata.
Sempre sorridente e a dir poco simpatico, pare proprio che Antonino Cannavacciuolo nasconda però un dramma terribile e sconvolgente dietro il suo sorriso contagioso.
Difatti, il noto cuoco campano avrebbe svelato qualcosa di inaspettato e sconcertante che riguarda il suo passato. Sembra infatti che Cannavacciuolo abbia ricevuto numerose mazzate sulle braccia durante la sua gioventù. Ma andiamo con ordine e scopriamo insieme e più nel dettaglio cosa ha raccontato il giudice di Vico Equense di MasterChef Italia.
Antonino Cannavacciuolo: il racconto sconvolgente sul suo passato
Come appena anticipato, Antonino Cannavacciuolo ha sorpreso tutti con un racconto sconvolgente.
Infatti, nel corso di un’intervista per Il Corriere della Sera, lo chef ha parlato più dettagliatamente dei momenti duri passati quando era solo un ragazzo e dell’educazione severa e rigida che ha ricevuto durante le sue prime esperienze lavorative in cucina.
Le parole di Chef Cannavacciuolo
Durante l’intervista in questione, Antonino Cannavacciuolo ha raccontato di aver ricevuto addirittura delle mazzate sulle braccia e sulle spalle da uno chef, presumibilmente titolare del ristorante in cui lavorava Cannavacciuolo stesso da ragazzo.
“Tornavo a casa di notte con le spalle e le braccia blu per le mazzate che ricevevo da uno chef.” – avrebbe dunque ammesso Antonino Cannavacciuolo durante l’intervista.
Insomma, pare proprio quindi che l’adolescenza del celebre chef campano sia stata molto dura e caratterizzata da un’educazione rigorosa e cruda e da una disciplina ferrea. Tuttavia, Cannavacciuolo ha saputo affrontare con determinazione i momenti bui dell’adolescenza vissuti in un ambiente di lavoro rigido e adesso è tra i cuochi più amati e popolari del nostro bel paese.