Uova bio, se pensi che siano prive di antibiotici aspetta: c’è qualcosa che devi sapere subito
I prodotti bio sono sempre più richiesti, ma siamo sicuri che le uova biologiche siano davvero senza antibiotici? La verità.
Le uova sono tra gli alimenti alla base della nostra alimentazione. Sono ricche di proteine e versatili, possono infatti essere impiegate per la preparazione di una miriade di pietanze.
Dall’antipasto al primo con una saporita carbonara, dal secondo con una buona frittata al dolce, tutto un menù può essere basato su di esse.
Ma molti si chiedono: quante ne posso mangiare? E quali scegliere? Perché oggi si presta sempre più attenzione all’alimentazione, e molti cercano prodotti bio che siano più naturali possibili.
La domanda quindi è: le uova biologiche sono davvero senza antibiotici? Scopriamo la verità con l’aiuto di un esperto.
Uova bio: sono davvero senza antibiotici?
Nei supermercati e nei negozi di alimentari accanto alle uova normali si trovano anche quelle con dicitura bio. Che significa? Che l’allevamento in cui vengono prodotte viene disciplinato dal regolamento CEE 2092/91. In pratica la differenza con gli altri tipi di allevamento consentiti ovvero a terra, in gabbia o all’aperto, questo persegue il benessere delle galline ovaiole.
Questi simpatici animali hanno quindi molto più spazio a disposizione per vivere e razzolare e vengono nutrite a loro volta con mangime biologico, ovvero senza Ogm. Inoltre per il loro sostentamento in caso di malattia prevede un ridottissimo uso di farmaci di sintesi. Vengono cioè curate con omeopatia e rimedi naturali. Ma sarà davvero così? Ti sei mai chiesto se effettivamente questo tipo do uova è così naturale e sicuro come dicono e hai sempre pensato?
La verità dell’esperto
Al Fatto alimentare è stata posta la stessa domanda, e il magazine ha lasciato la parola a Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari, il quale ha specificato che negli allevamenti bio: “Non è consentito l’uso per trattamenti preventivi di medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica.[…] Non è consentito l’uso di sostanze destinate a stimolare la crescita o la produzione (compresi antibiotici, coccidiostatici e altri stimolanti artificiali della crescita), nonché di ormoni e sostanze analoghe, allo scopo di controllare la riproduzione o ad altri scopi”.
Però c’è un ma. Allo stesso tempo infatti: “Le malattie sono trattate immediatamente per evitare sofferenze agli animali. I medicinali veterinari allopatici ottenuti per sintesi chimica, compresi gli antibiotici, possono essere utilizzati in caso di necessità”. Quindi anche le uova bio possono contenere tracce di antibiotici? In realtà non dovrebbero poiché, come spiega l’esperto, qualora un animale dovesse esser sottoposto a 3 cicli di trattamento con medicinali di sintesi chimica nel giro di un anno “o a più di un ciclo di trattamento se la sua vita produttiva è inferiore a un anno, né gli animali interessati né i prodotti da essi derivati sono venduti come prodotti biologici”.