Dieta vegana, chi la segue evita di correre questo pericolo serissimo per la salute: finalmente la verità
Spesso ritenuta una scelta estrema, la dieta vegana in molti casi può essere davvero la soluzione ideale per evitare questi rischi.
Da qualche decennio la dieta mediterranea è stata valutata come una delle migliori al mondo, perché bilanciata e ricca di tutti i nutrienti necessari per consentire al corpo di stare bene e rimanere in forma. La dieta mediterranea comprende pressoché tutti gli alimenti, a partire dalle verdure e dalla frutta, passando per cereali e fibre, latticini, pesce, carni rosse, carni bianche, pesce, molluschi e chi più ne ha più ne metta.
D’altro canto, anche la dieta vegetariana è molto antica, perché nasce come dottrina religiosa più o meno intorno al VII sec a.C. nelle zone dell’Asia Minore ed arriva in India circa un secolo dopo per la nascita del buddismo.
Si dice che l’abitudine di mangiare vegetariano fosse già molto praticato nella Grecia del V e IV secolo a. C. e che avesse nientemeno che Platone e Pitagora come esponenti di rilievo.
Relativamente recente è la dieta vegana che nasce ufficialmente nel 1944, quando Donald Watson e Elsie Shrigley, due membri della Vegetarian Society decisero di radunare sotto un’unica sigla tutti quelli che avevano fatto la scelta di non consumare nessun prodotto di origine animale.
In cosa consiste la dieta vegana
In pratica, la dieta vegetariana consente di consumare alcuni prodotti di origine animale come le uova o il latte e i suoi derivati, quindi latticini, formaggi, burro e così via. Al contrario, la dieta vegana bandisce completamente ogni alimento di origine animale anche quelli in cui gli animali non vengono uccisi e non subiscono nessun maltrattamento.
La nascita del movimento fu oggetto di critiche poiché ritenuta una scelta drastica, in qualche modo anche innaturale in base a quelle che erano state le abitudini dell’uomo fino a quel momento. Infondo, la produzione di uova e di latte non prevede nessun tipo di maltrattamento degli animali.
Perché scegliere una dieta vegana
Tuttavia, gli allevamenti intensivi e la meccanizzazione dei processi di produzione hanno reso anche molti di questi prodotti frutto di sfruttamento degli animali, costretti spesso a vite brevi e dolorose. Per lo stesso motivo anche la qualità della carne non può essere ritenuta più la stessa. In più l’uso massiccio di antibiotici per scongiurare infezioni negli allevamenti sta dando vita ad un altro fenomeno negativo per l’uomo: l’antibiotico resistenza.
Come se non bastasse, una dieta ricca in proteine animali, specialmente carni rosse e lavorate, può essere associata a un rischio maggiore di malattie cardiache, cancro e altre condizioni croniche. Alternare con proteine vegetali può offrire benefici per la salute.