Caffè, berlo a stomaco vuoto fa davvero male? Ti sveliamo la verità tra credenze e falsi miti
Ripercorriamo la storia e scopriamo le reali proprietà benefiche del caffè per sfatare credenze e falsi miti.
Il caffè è una bevanda oramai entrata di diritto nella storia e nella tradizione italiana, a confermarlo sono anche i dati di YouGov 2021, pubblicati dall’Ansa lo scorso anno, secondo i quali oltre l’80% della popolazione maggiorenne consuma regolarmente caffè e solo il 5% non lo beve affatto.
In realtà la storia del caffè inizia molto lontano dall’Italia, la leggenda attribuisce la scoperta ad un pastore etiope di nome Kaldi intorno al IX sec d.C.. Stando al racconto, le capre del pastore si mostravano particolarmente energiche dopo aver mangiato i frutti di un determinato albero. Così Kaldi decise di testare su se stesso gli effetti della pianta e di condividere la scoperta con un monaco locale che ne favorì la diffusione.
Nel corso dei secoli il caffè iniziò ad essere abbastanza comune in tutto il mondo arabo, pare che i monaci musulmani lo utilizzassero durante i riti religiosi per per riuscire a restare svegli durante le lunghe notti di preghiera.
Solo nel XV secolo inizia la diffusione anche in Europa, si ritiene che la prima caffetteria sia stata aperta nella vecchia Costantinopoli, attuale Instanbul, nel 1475.
Quando bere il caffè
Oggi, il caffè è una delle bevande più popolari e rappresenta un’importante industria globale, coinvolgendo milioni di persone nella coltivazione, lavorazione e commercializzazione del caffè. In ogni Stato la popolazione locale tende a consumarlo secondo le proprie abitudini e tradizioni, i maggiori consumatori sono i popoli del nord-Europa dove viene usato soprattutto durante i lunghi inverni bui per rinvigorire il corpo.
Invece, stando ai sondaggi, gli italiani amano berlo al mattino per colazione e dopo i pasti, il caffé infatti stimola il metabolismo ed aiuta il naturale processo di digestione.
Il caffè a stomaco vuoto fa male
Negli ultimi tempi, si sono diffuse molte voci secondo le quali il caffè a stomaco vuoto potrebbe danneggiare l’organismo, ma è davvero così? In generale possiamo sfatare questo mito, in quanto il caffè a stomaco vuoto non fa male, ma potrebbe provocare degli squilibri in alcuni casi, come un po’ di irrequietezza o nervosismo. Infatti, la caffeina presente nel caffè viene rapidamente assorbita nell’organismo creando un picco di energia, la reazione aumenta esponenzialmente se il caffè è dolce, perché si combina con l’azione degli zuccheri.
Tendenzialmente si può affermare che, se non si eccedono con le dosi, il caffè a stomaco vuoto non fa male, l’importante è che non ci siano altre patologie pregresse, come disturbi gastro-intestinali perché in questi casi potrebbe peggiorare la situazione.