Pane, se ti sembra vecchio non buttarlo: con un po’ di carta stagnola torna freschissimo in 10 minuti
A quanto pare è possibile recuperare del pane vecchio e renderlo nuovamente buono. Basta della carta stagnola.
Il pane ha sempre una grandissima importanza nella nostra cucina, se non fosse per un piccolissimo inconveniente, vale a dire che diventa duro abbastanza alla svelta, dopodiché diventa difficilissimo, ma non impossibile, consumarlo nella maniera più tradizionale, ovvero per la scarpetta dolo la fine di un pasto, oppure imbottito.
Non è impossibile consumarlo dal momento che il pane si presta in una maniera potremmo dire eccelsa a innumerevoli riadattamenti. Il più classico consiste nel macinarlo. In questo modo può diventare ottimo al fine di impanare cotolette di pollo, fettine di carne di tipo bovino, oppure filetti di pesce, per una buona frittura.
Allo stesso modo è ottimo, se parliamo sempre di pesce ma per la verità non solo, per la gratinatura, qualora decidiamo di usarlo per ricoprire una pietanza, qualunque essa sia, in vista di una cottura al forno. Tuttavia le specialità non si fermano certamente qui, dal momento che il pane grattugiato si presta anche come ingrediente vero e proprio.
Due macro esempi che possiamo elencare in questa direzione sono in primis per le zucchine, melanzane, cipolle o qualsiasi altro tipo di verdura per cui si sia optato, ripiena, e in secundis per il ripieno del pollo arrosto, anche in questo caso notiamo che il denominatore comune è sempre il ripieno.
Il problema del pane indurito
Può succedere che decidiamo di comprare del pane, che abbiamo la fortuna di trovare magari fresco fresco al supermercato nell’apposito reparto quando di rechiamo a fare la spesa il finesettimana, magari il venerdì sera terminato il lavoro. Questo già è sbagliatissimo perché, è possibile che necessitiamo di pane, ma poi il weekend è imprevedibile.
Se siamo ad esempio persone che decidono di dedicarsi al totale relax del sabato e della domenica. Optiamo dunque per delle uscite o lunghe passeggiate e facilmente ci lasceremo conquistare dai numerosi ristorantini con cui verremo a contatto e finiremo per non consumare nemmeno un pasto a casa. Arrivato poi lunedì per lui sarà ormai tardi.
Ridare vita al nostro pane
Una mossa saggia sarebbe quella di comperarlo nel corso delle numerose spese infrasettimanali di volta in volta, così da non portare a casa enormi scorte destinate e non essere poi mangiate a stretto giro. Ad ogni modo non disperiamo, dato che per il nostro pane sarà tardi ma non tardissimo. In primis dovremo decidere quanti panini consumare a pasto e quindi armarci di carta stagnola.
Prendiamo la quantità di pane che intendiamo mettere in tavola, che a questo punto non sarà più morbidissimo, e passiamolo delicatamente sotto il getto dell’acqua corrente, avendo l’accortezza di bagnarlo ma non inzupparlo d’acqua. Mettiamolo poi nel forno preriscaldato a 200° e lasciamo che l’acqua evapori. Avremo così del buon pane caldo come nuovo!