Acqua di cottura, non buttarla mai nel lavandino: corri un serio pericolo se lo fai
L’acqua di cottura della pasta in tante persone commettono ancora oggi un errore madornale. Mai e poi mai gettarla nello scarico del lavandino.
Nella dieta di un italiano che si rispetti, oramai lo sappiamo tutti quanti, la pastasciutta non può e non deve mancare assolutamente mai. Infatti non solo sono aumentati a dismisura i tipi di pasta presenti sul mercato, ma anche i condimenti, che possiamo trovare pronti in comodi barattoli, oppure prepararci da soli nelle nostre cucine.
Solitamente si dice pasta al sugo, in genere quando ci prepariamo un piatto di spaghetti con passata di pomodoro e basilico, per indicare il condimento più classico. Il che non è del tutto errato, visto che spaghetti al pomodoro in genere indica un condimento preparato proprio con il pomodoro fresco, ben visibile per l’appunto anche una volta servito.
Inoltre è molto amata anche la salsa alla marinara come condimento, specie si si parla di rigatoni. Stesso condimento che costituisce per altro un accattivante gusto di pizza. Tornando alla pastasciutta però, oltre al già citato sugo di pomodoro e basilico, altri condimenti importanti ed emblematici che possiamo annoverare sono carbonara, amatriciana, cacio e pepe e, perché no, panna e prosciutto.
Di non poca importanza è anche e soprattutto il ragù di carne, dal momento che è il condimento per eccellenza della lasagna, altro piatto che è da considerarsi emblematico della nostra amata Italia, che però ha visto un numero esorbitante di varianti nel corso del tempo, a seconda della regione di provenienza. Tuttavia qual’ è un errore che compiono in tanti quando preparano un piatto di pasta?
L’errore da non sottovalutare
Parliamo dell’acqua di cottura. Ebbene sì, ci sono tantissime persone che una volta cucinato il proprio piatto di pasta, gettano via l’acqua di cottura, per altro a volte ancora bollente, direttamente giù per lo scarico del lavandino. Il che è un errore da non commettere mai, per diverse ragioni.
L’acqua di cottura della pasta, raggiunta la sapidità con cui tutti noi la conosciamo dopo il processo di cottura, può tornare buona in più occasioni e/o modalità. In primis una cosa che in tanti fanno, e non a caso, è metterne un cucchiaio o un semplice mestolo all’interno del tegame del sugo, al fine di allungarlo. Il che conferisce più sapore.
Perché non gettare via l’acqua della pasta
Inoltre la già citata acqua nello stato post cottura, una volta raffreddata può tornare utilissima per molte altre mansioni, quali, per fare degli esempi pratici, preparazione di zuppe e/o vellutate, impasti per pane o pizza, oltre che per ammorbidire dei legumi. Svariate sono anche le mansioni fuori dalla cucina in cui si può impiegare.
Uno dei tanti ad esempio consiste nel mettere in pratica un buon pediluvio, oltre che la pulizia dell’argenteria. È importante al momento in cui si scola la pasta effettuare un corretto gioco di travaso in modo che l’acqua di cottura non scenda nello scarico del lavandino. Qui infatti alla lunga potrebbe otturarlo, dal momento che l’amido presente nell’acqua creerebbe una patina sempre più spessa sulle tubature.