Supermercati, dalla corsia dei dolci sta per sparire questa marca di biscotti: il motivo è agghiacciante
Il sito del Ministero della Salute riporta il richiamo di una nota marca di biscotti che si può trovare in diversi noti supermercati.
Ogni anno i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, meglio conosciuti con la sigla NAS, effettuano controlli a campione o su segnalazione dei cittadini con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini.
Questo particolare nucleo investigativo che fa capo direttamente al Ministero della Salute ha tra i vari compiti quello di sorvegliare tutta la filiera produttiva dei prodotti alimentari, dal produttore, passando per la lavorazione, il modo in cui viene trasportato, fino alla corretta conservazione durante la vendita.
Ma non solo le autorità, anche gli stessi produttori hanno l’obbligo di richiamare un prodotto alimentare dal mercato qualora si accorgessero di aver immesso in commercio un prodotto che possa aver subito una qualunque contaminazione durante il processo di lavorazione o confezionamento.
A seconda della gravità, oltre il richiamo del prodotto, l’azienda produttrice può andare incontro ad eventuali sanzioni amministrativi o di altri provvedimenti da parte delle autorità giudiziarie.
I biscotti richiamati dal mercato
Con il provvedimento emesso in data 19/02/2024, il Ministero della Salute ha disposto il richiamo del prodotto denominato “Chocolate Cookies” del marchio Merba. Il prodotto è venduto in confezioni da 225 grammi e riporta come termine massimo di conservazione il 12 dicembre 2024. Di solito i prodotti che hanno una scadenza molto lunga è difficile accorgersi dei richiami perché potrebbero essere stati acquistati per essere conservati per un lungo periodo.
In ogni caso, i biscotti richiamati sono identificabile dal lotto codice L 2334702, prodotti e commercializzato da Baketbakkerij Merba BV, si tratta di un’azione di origine Olandese che lo stabilimento con sede a Wilhelminakanaal Noord 2, Oosterhout.
Il motivo del richiamo dei Chocolate Cookies di Merba
Nel provvedimento di richiamo la motivazione indicata è la “possibile presenza di pezzi metallici nel prodotto”. Non è noto come questo sia stato possibile ma spesso si tratta di incidenti avvenuti durante la produzione. Può capitare, infatti, di un pezzo che si stacca da un macchinario o di un oggetto esterno introdotto per errore nella produzione. Certo il produttore, grazie alle procedure di autocontrollo, dovrebbe rilevare determinate alomanie in un prodotto prima ancora che questo venga distribuito e finisca sugli scaffali del supermercato.
In questo caso, l’avvertenza del produttore è quella di non consumare assolutamente il prodotto e riportarlo al punto vendita in cui è stato acquistato per effettuare il reso ed ottenere il rimborso del prezzo o la sostituzione con un lotto non pericoloso ove disponibile.