Polenta, se hai comprato quella di questa nota marca buttala subito: contiene una sostanza pericolosissima
Pubblicato sul sito del Ministero della Salute un provvedimento di richiamo che riguarda una nota marca di polenta.
Paese che vai, polenta che trovi! E già perché a quanto pare ogni territorio da nord a sud ha una propria tipologia di polenta caratteristica e legata in qualche modo alla tradizione.
La storia della polenta è molto antica, pare fosse in uso in Mesopotamia e tra i sumeri che la preparavano con miglio e segale. I greci invece utilizzavano la farina d’orzo, mentre i Romani preferivano il farro.
La polenta di mais arriva solo dopo la scoperta dell’America, quando i mercanti veneziani iniziarono ad importare il mais dall’Oriente. Gli italiani lo chiamavano grano turco, perché all’epoca tutto quello che veniva al di furi dell’Europa veniva definito turco. Ai primi del ‘500 iniziarono le prima coltivazioni di mais in Europa.
Oggi, il mais è ampiamente utilizzato e coltivato in tutta Italia soprattutto per ricavarne farina, ma il processo di lavorazione è lungo e delicato. Certe volte basta veramente poco per compromettere un raccolto, proprio come accaduto per la farina di mais appena richiamata dal mercato.
La polenta richiamata dal mercato
Con provvedimento pubblicato in data 22 gennaio 2024 è stata richiamata dal mercato il prodotto denominato Polenta di Mais del marchio Azienda Agricola Piconi Alessandro, località Padule a Cascia in provincia di Perugia. Purtroppo il format di richiamo non è quello consueto utilizzato per i richiami ed è manchevole di alcune informazioni importanti come il codice europeo che identifica il produttore, inoltre alcune informazione sono inserite a penna e ne rendono difficile la lettura.
Tornando alle informazioni in nostro possesso, i lotti interessati dai richiami sono sei, nello specifico i rispettivi codici sono: 09051223, 09111223, 09151123, 09201123, 09271123 e 16MS151123. Tutti i lotti hanno come termine minimo di conservazione il 31 dicembre 2024, questo vuol dire che potrebbero essere entrati a far parte di scorte di privati cittadini o di bar e ristoranti, per questo è importante andare a verificare con attenzione di non avere in dispensa prodotti richiamati dal mercato.
La polenta di Mais Piconi richiamata dal mercato
Stando alle informazioni fornite, la polenta di mais prodotta dall’azienda Agricola Piconi viene venduta in confezioni da 500 gr oppure sfusa in sacchi da 25 kg che potrebbero essere stati usati a loro volta per la vendita al dettaglio.
Nelle motivazioni del richiamo si legge: “contenuto di aflatossine superiore ai valori di riferimento stabiliti dal regolamento UE”. L’avvertenza, invece, è quella di non consumare assolutamente il prodotto e di riportarlo di nuovo nel punto vendita in cui è stato acquistato per richiedere un’eventuale rimborso, se dovuto.