Formaggio, se hai comprato quello di questa nota marca buttalo subito: contiene un batterio molto pericoloso
Pubblicato sul sito del Ministero della Salute il richiamo di un formaggio distribuito da una catena di supermercati molto conosciuta.
Ogni anno le autorità preposte eseguono centinaia di controlli lungo tutta la filiera alimentare, dal produttore, al distributore, fino alla vendita al dettaglio, per evitare ogni possibile rischio per la salute dei consumatori.
Si tratta di una attività lunga e complessa per la quale è stata creata una squadra ad hoc, il nucleo dei Carabinieri del NAS, Nucleo Antisofisticazione e Sanità.
Può succedere che l’alimento prodotto da un’azienda sia venduta ad altri e distribuita sotto altri marchi, come successo nell’ultimo richiamo.
Sul sito del Ministero della Salute sono stati pubblicati tre diversi provvedimenti di richiamo di prodotti alimentari dal mercato, il primo datato 10 febbraio, gli altri due sono arrivati due giorni dopo. Si tratta del formaggio Castelmagno dop, il lotto è lo stesso in tutti e tre i richiami ed è identificabile dal codice 23151011, ma i prodotti si distinguono per marchio e confezioni con cui è stato messo in commercio.
Il formaggio richiamato dal mercato
Il primo provvedimento riguarda il “Castelmagno dop prodotto della montagna” del marchio Terre d’Italia e commercializzato da GS Spa. Si tratta di confezioni a peso variabile con data di scadenza 9 o 10 marzo 2024, il produttore indicato sull’etichetta è Società agricola La Bruna di Fiandino Davide & CSS, con sede dello stabilimento a località Prella in provincia di Cuneo a Farigliano. Codice dello stabilimento è IT L4C8Z CE.
Il secondo richiamo riguarda invece il prodotto “Castelmagno dop prodotto della montagna” del marchio Tino Paiolo e commercializzato dalla Società Agricola La Bruna di Fiandino Davide & CSS, la stessa azienda è indicata anche come produttrice con sede dello stabilimento a Monterosso Grana, in provincia di Cuneo, in via Marobert n 3, identificabile dal codice IT01742CE. Il formaggio Castelmagno dop viene venduto in forme intere dal peso di 2 kg e portano data di scadenza 29 febbraio 2024.
Il formaggio Castelmagno dop richiamato dal mercato e distribuito sotto vari marchi
Nel terzo richiamo, pubblicato il 12 febbraio 2024, il nome del prodotto è “Castelmagno dop” del marchio Beppino Occelli e commercializzato da Beppino Occelli Agrinatura Serl. In etichetta è indicato come nome del produttore Beppino Occelli La Formaggeria Srl, con sede a Farigliano in provincia di Cuneo in località Prella, il marchio di identificazione dello stabilimento è IT L4C8Z CE. Il formaggio è venduto in confezioni di peso variabile che riportano come data di scadenza il 9 marzo 2024.
La motivazione indicata sul richiamo è “rischio microbiologico: sospetta presenza di Escherichia Coli produttori di Shiga-tossina STEC”. La raccomandazione per tutti i richiami è quella di non consumare assolutamente il prodotto e di riportarlo nel punto vendita in cui è stato acquistato.