Pancetta, se la mangi spesso non hai idea degli effetti che ha sul tuo organismo: c’è qualcosa che devi sapere
La pancetta è un insaccato tra i più saporiti, ma hai idea di cosa succede al tuo corpo se la mangi spesso?
La pancetta è uno degli insaccati più saporiti della nostra gastronomia, anche se questo termine si riferisce a diverse preparazioni.
Quella conservata può essere arrotolata, e in questo caso si parla di salume, tesa, ovvero un tipo di carne salata, e il bacon, carne affumicata e precotta. E c’è poi quella fresca.
La più diffusa e utilizzata è quella conservata; presenta un generoso strato di grasso bianco con striature di carne, di muscolo. La pancetta fresca invece si presta benissimo ad essere grigliata, e durante la cottura perde molto grasso, che si scioglie.
Gustosa, saporita e da consumare in molti modi, ma che succede al tuo corpo se la mangi troppo spesso? Scopriamolo.
Pancetta: che succede al tuo corpo se la mangi troppo spesso
La pancetta è molto apprezzata nella cucina sia come ingrediente in diverse preparazioni che come carne, da sola. A pezzi nel sugo, nella pasta, nelle torte rustiche, ovunque la si metta è in grado di donare gusto e sapore alle pietanze. Ma tutto questo gusto porta con sé anche altro. Occorre sapere infatti che in 100 grammi di prodotto troviamo ben 25 grammi circa di lipidi, ben 1686 mg di sodio e circa 315 calorie.
Questo significa ovviamente che stiamo parlando di un alimento molto grasso che apporta molte calorie, è ricco di colesterolo e anche di sale. Va da sé che si tratta di un tipo di cibo da evitare nel caso di una dieta dimagrante, ma anche in caso di ipertensione e di colesterolo alto.
La parola agli esperti
Secondo diversi studi e osservazioni scientifiche vi è un legame tra il consumo di carne lavorata, quindi anche di pancetta, e alcune malattie come il cancro. Nello specifico del colon, del fegato e altri tipi. Ma si è osservata anche un’associazione con malattie cardiovascolari e cardiache.
Consumare la pancetta troppo spesso quindi non è una buona idea. Come molti altri alimenti provoca infiammazione all’organismo, ovvero una risposta finalizzata all’eliminazione di ciò che viene avvertito come un agente nocivo. L’infiammazione dell’organismo può provocare, in determinate circostanze, una predisposizione verso lo sviluppo del cancro al colon. Questo vale per le carni processate come la pancetta e tutti quei cibi che subiscono determinati tipi di lavorazione come la stagionatura, l’affumicatura e anche l’inscatolamento, atte a prolungarne la conservazione. Con questo non vorremmo creare allarmismo, una fetta di pancetta ogni tanto può essere consumata in tranquillità, è l’eccesso ad essere dannoso.