Muffa sugli alimenti, in questi casi se la vedi buttali subito: è pericolosissima per la tua salute
Può capitare che si formi la muffa anche sui cibi conservati in frigo. Ma cosa succede se li mangiamo lo stesso? Attenzione a questi alimenti.
La formazione della muffa avviene in diverse circostanze; non solo per il troppo caldo, ma anche in frigo. Quante volte è capitato che hai aperto lo sportello e hai trovato degli alimenti ammuffiti?
Eppure non sempre è indice di prodotto da buttare. Per esempio alcuni tipi di formaggio sono prelibati proprio per la sua presenza, basti pensare al gorgonzola o al Roquefort.
Senza contare la famosa penicillina, che ha letteralmente salvato la vita a milioni di persone, nata proprio a partire da una muffa.
Ma cosa succede se mangiamo i cibi che ne sono stati colpiti? Ecco a quali alimenti devi stare attento.
Muffa: stai attento a questi alimenti
Come abbiamo visto ci sono alcuni tipi di muffa che fanno bene e non sono nemici della nostra salute. Ma ce ne sono anche altri che invece sono decisamente pericolosi. C’è da dire che non sono gli alimenti in sé a produrla ma vengono attaccati dalle spore trasportate da vento o insetti. Queste spore che sono depositate sugli alimenti germinano in determinate condizioni, dipendono infatti dal giusto mix di temperatura e umidità. Una volta che hanno iniziato a proliferare vediamo la classica “lanugine” che porta le spore in giro.
Solitamente la muffa si sviluppa con una temperatura compresa tra i 15 e i 30 gradi, e una percentuale di umidità molto alta, oltre il 65%. Ecco perché possiamo trovarla anche in frigo. E questo non vuol dire che il cibo è scaduto ma che ci sono le giuste condizioni di sviluppo.
Cosa devi guardare
Alcuni prodotti possono essere consumati anche se presentano una parte ammuffita, basterà eliminarla. Per esempio insaccati stagionati, formaggi duri o alcuni ortaggi. Mentre sughi, salse e tutti i prodotti umidi come la frutta devono essere buttati via. Ma cosa succede se invece li mangiamo?
Dipende dal tipo di muffa. Perché non tutte le muffe sono uguali, ma alcune come quelle appartenenti al genere Aspergillus producono micotossine, sono altamente tossiche. Queste possono essere presenti nei cibi già a partire dagli alimenti base, le colture come riso, grano etc. Tra le conseguenze per la nostra salute troviamo problemi a livello gastrointestinale come vomito e diarrea, a livello respiratorio, soprattutto nei soggetti ipersensibili alle spore, e nei casi più gravi disturbi a livello renale. Abbiamo detti quindi che alcuni prodotti possono essere consumati una volta eliminata la parte ammuffita, ma in linea di massima la muffa a cui prestare più attenzione perché tra le più pericolose è quella di colore tendente al rosa o all’arancio poiché carica di tossine che possono danneggiare anche il sistema nervoso.