Aglio, altro che cattivo odore dopo averlo mangiato: così godi dei suoi benefici senza avere problemi di alitosi
Tante persone sono spaventate dall’aglio per il suo cattivo odore, ma anche qui esiste il consueto rovescio della medaglia.
L’aglio è un bulbo molto utilizzato e molto apprezzato come insaporitore in cucina. Ottimo soprattutto lo è per aromatizzare l’olio per il soffritto, qualora decidessimo di utilizzarlo per un sugo, al di là del suo utilizzo successivo. Quasi sempre però non viene mai mangiato materialmente, ma eliminato una volta utilizzato.
Per farla breve, sovente, quando si è ben imbiondito nell’olio per il soffritto, sia che lo abbiamo utilizzato diviso a metà che intero, cosa ne facciamo? Lo buttiamo via e non lo mangiamo. Le sue sostanze volte a dare sapore infatti si trovano nell’olio che ora costituisce la base per la cottura del sugo e il bulbo in sé e per sé non serve più.
Un’eccezione potrebbe essere rappresentata invece quando e se viene sminuzzato. In questo caso di solito viene impiegato sempre in qualità di soffritto, insieme alla cipolla e ad altre verdure, benché sia sempre meglio non esagerare, visto che possiede un sapore molto coprente.
L’aglio inoltre può anche essere lasciato essiccare, oppure comperarlo già in polvere, e in questo caso il suo utilizzo in cucina sarà assolutamente analogo a quello di altri aromi o spezie che solitamente si utilizzano in cucina per svariate ricette. Riguardo all’aglio però, da molto tempo sussiste un problema per i consumatori. Quale?
Aglio, molto buono ma mal considerato per l’odore
Per quanto sia, come già ampiamente accennato, un eccellente insaporitore a livello culinario, in molti hanno paura, proprio nel vero senso del termine, a mangiarlo poiché incattivisce parecchio l’alito, pertanto rappresenta poi quello che possiamo definire un problema sociale.
Tale problema può sempre essere ovviato tramite un buon dentifricio, collutorio e, se necessario, anche delle mentine apposite per l’alito. Quello che non sanno tutti è che di contro l’aglio, se consumato proprio nella sua interezza, può fare molto bene alla nostra salute, costituendo una vera e propria medicina.
Le proprietà benefiche ma ignote dell’aglio
Un principale composto di questo meraviglioso bulbo, da cui praticamente prende il nome, è detta allicina. Quest’ultima fa il suo effetto, per così dire, solamente quanto e se viene consumata cruda. Ecco perché si va dicendo che l’aglio può avere incredibili proprietà benefiche quando e se mangiato non cotto.
Nell’Antica Grecia pare addirittura che venisse utilizzato come sostanza dopante per gli atleti professionisti. Molto indicato anche per soggetti a rischio cardiovascolare, per via delle sue incredibili proprietà per quel che riguarda i suoi effetti benefici sui vasi sanguigni. Ecco dunque spiegate numerose ragioni per cui sarebbe bene consumare regolarmente aglio a crudo.