Fame dopo i pasti addio, sbarazzatene con la regola del tempo: ti spieghiamo cos’è e come metterla in pratica
Può capitare a volte che anche dopo aver pranzato o cenato abbiamo ancora appetito. Esiste tuttavia un metodo per contrastare questo inconveniente.
Alcuni esperti nutrizionisti dicono spesso che bisogna sempre alzarsi da tavola con almeno un po’ di fame. Il che, detto francamente, per quanto possa essere sano o corretto, per molti non è facile, dato che preferiscono invece alzarsi dal tavolo da pranzo una volta raggiunto un senso di piena sazietà.
Altra cosa sbagliatissima che spesso ci viene detta, specialmente quando siamo piccoli e poco avvezzi a consumare cibo tradizionale, è di non pasticciare troppo coi fuoripasto. Ovvero rifiutarsi di mangiare il cibo che ci viene servito a tavola e preferire merendine e altre sciocchezze poco salutari.
Discorso diverso, ma non meno valido, se puntiamo su frutti, tipo una mela, una pera o una banana, qualora non fossimo particolarmente affamati. Contrariamente a tutto ciò, se amiamo il cibo in generale può succedere che alle volte ci lasciamo vincere dal senso di fame, dandoci, per così dire, alla pazza gioia.
Magari abbiamo appena terminato una giornata di lavoro intensissimo, siamo appena ritornati da un allenamento in palestra o sul campo da calcio e siamo particolarmente affamati, quindi quando ci sediamo a tavola è facile che, restando in metafora, perdiamo il lume della ragione. Iniziamo dunque a ingozzarci, poiché lo stomaco l’ha vinta sul cervello.
I rischi del gozzovigliare smodatamente
Il nostro obiettivo è quello di riempire il più possibile la nostra pancia poiché il vuoto che sentiamo è pur sempre una sensazione spiacevole e, in quanto tale, il nostro obiettivo è scacciarla repentinamente. Purtroppo però, non appena la ragione riesce a farsi valere nuovamente, è facile che ci accorgiamo di aver esagerato, sentendoci pure peggio di prima.
Che cosa può dunque comportare mangiare in maniera smodata? Problemi gastro-intestinali innanzitutto, stipsi e irregolarità, senso di sazietà ma non soddisfazione, consumare più cibo del necessario. Di conseguenze tutto ciò porta a immagazzinare delle calorie superflue, che poi rischiamo di essere accumulate. Dunque è sempre corretto nutristi per appetito e mai per gola.
La regola del tempo come valida alleata
Può sempre capitare che, specialmente oggi come oggi che viviamo una vita molto frenetica, non abbiamo molto tempo a disposizione per preparare dei pasti complessi o sani ed equilibrati. Tutto ciò che dobbiamo fare è consumare il pasto che abbiamo a disposizione con calma e assaporandolo lentamente.
Mangiare lentamente significa trarre nutrimento per corpo e spirito. Mangiando lentamente il cibo viene infatti gustato maggiormente, le proprietà nutritive hanno modo di fare il proprio lavoro e di conseguenza trarremo anche un senso di sazietà maggiore, che ci porterà a consumare le giuste dosi, senza lasciarci sopraffare dalla fame ingannevole.