Antonio Albanese, se vuoi mangiare nel suo ristorante c’è qualcosa che devi sapere
Comico e bravissimo attore, Antonio Albanese ha aperto un ristorante a Milano. Ma se vuoi andare a provarlo devi prima sapere qualcosa.
Alzi la mano chi guardando Antonio Albanese non lo confonde con Cetto La Qualunque, il suo personaggio surreale protagonista di una trilogia di divertentissime pellicole ovvero Qualunquemente, Tutto tutto – Niente niente e Cetto c’è senzadubbiamente.
Talmente bravo da far confondere il pubblico ma come attore ha coperto anche ruoli più seri. Così come serio è il suo secondo lavoro, o meglio, il piano B.
Perché oggi bisogna averlo sempre un piano B, e infatti come molti suoi colleghi e personaggi vari del mondo dello spettacolo e non solo, anche Albanese ha deciso di investire i suoi guadagni.
E quale campo migliore di quello della ristorazione che, almeno prima della pandemia, si è sempre detto che non conosce crisi? Così nel 2009 ha deciso anche lui di aprire assieme a dei soci il Ratanà, a Milano. Ma se hai deciso di andare a provare i suoi piatti c’è qualcosa che devi assolutamente sapere.
Antonio Albanese: cosa devi sapere sul suo ristorante
Se ti aspetti di trovare i piatti descritti nel libro di Antonio Albanese Lenticchie alla julienne però rimarrai deluso. Ovviamente si tratta di un libro comico: il gabbiano in crosta, il paté d’animo e le praline al carciofo depresso sono solo sue invenzioni. Mentre pare che il brodo alla griglia esista davvero.
Ad Ansa l’attore ha raccontato: “Frequento molte trattorie e ristoranti e una giorno mi è capitato di ordinare un brodo, in cui mi hanno spremuto del bergamotto. Mi sono arrabbiato, e mi hanno risposto che era un brodo fluttuante. Amo la buona cucina e le sperimentazioni, ma da qualche anno secondo me si sfiora la follia, volevo raccontarlo attraverso l’ironia”.
La verità sul Ratanà
I piatti che puoi gustare al ratanà di Antonio Albanese e soci sono vari, sbirciando nel menù vediamo un particolarissimo Millefoglie di rape al pepe verde e brunoise di rapa rossa a 20 euro. A questo puoi far seguire un Carciofo croccante, hummus e mayo di ceci, sumac e battuto di erbe a 24 euro. Per chi non lo sapesse il sumac è una bacca rossa selvatica. Puoi anche assaggiare la Trippa con cipollotto, pecorino e peperoni cruschi a 22 e per concludere in dolcezza a 8 euro devi provare il Torrone allo zafferano.
C’è però qualcosa che devi sapere. Il ristorante è stato aperto da Antonio Albanese con alcuni soci, ma sembra che non gli appartenga più. Ha raccontato infatti ad Oggi: “Ho avuto un ristorante a Milano con quattro amici ma ho ceduto la mia quota perché non riuscivo a occuparmene. Facevo solo l’assaggiatore”.