Cipolla, non mangiarla mai in questo caso: è altamente nociva e rischi una reazione gravissima
La cipolla è uno degli ortaggi più usati in cucina, ma ci sono anche casi in cui è molto meglio non mangiarla. Ecco quali.
La cipolla è una pianta erbacea di tipo bulboso che ha un ciclo biennale, ma che viene interrotto dopo solo un anno per essere destinata al consumo. Il suo utilizzo attuale è principalmente quello di alimento e condimento, ma nella storia è stata utilizzata anche a scopo terapeutico.
La storia della cipolla, infatti, è molto antica, si trovano testimonianze della sua esistenza già nell’età del Bronzo. Dei reperti sono stati ritrovati in alcuni siti archeologici risalenti al 5000 a.C. A fianco alle cipolle c’erano anche tracce di porri e aglio, ma non è chiaro se fosse già coltivata o se si trattasse di un prodotto selvatico.
Molti bulbi di cipolla sono stati ritrovati anche nelle piramidi, infatti, pare che gli egizi la considerassero un oggetto di culto a causa della forma sferica e degli anelli concentrici che venivano associati al concetto di infinito.
Dall’Antica Grecia in poi, la cipolla è impiegata anche a scopo terapeutico, poiché si pensava facesse bene al sangue. I gladiatori romani se la spalmavano addosso per rinvigorire i muscoli, mentre nel medioevo i medici la prescrivevano contro il mal di testa.
I benefici della cipolla
Effettivamente gli antichi ci avevano visto lungo, dato che gli studi più recenti hanno confermato le proprietà benefiche della cipolla tra cui troviamo sia una funzione antibatterica che antinfettiva, e quando viene mangiata ha un potente effetto disinfettante per l’intestino ed, infatti, aiuta ad eliminare i vermi intestinali.
Ma l’azione benefica della cipolla si vede anche sui reni poiché ne stimola il funzionamento ed è particolarmente consigliata per i soggetti diabetici e a chi soffre di disturbi cardiovascolari. Inoltre, la cipolla ha un bassissimo contenuto di calorie e un forte potere idratante per cui è considerato un rimedio naturale contro la cellulite.
Le controindicazioni della cipolla
Anche se non sono tante, come per tutti gli alimenti, non mancano le controindicazioni al consumo di cipolle. Alcuni soggetti possono sviluppare un allergia, anche se è veramente molto rara, più frequente è l’intolleranza che può essere più o meno forte. Se per le intolleranze i problemi sono principalmente di natura intestinale, le allergie possono provocare dermatiti da contatto, prurito, sudorazione, vista offuscata e asma bronchiale.
Invece, è molto comune che si faccia molta fatica a digerire, la cipolla può provocare dei fastidi intestinali come gas o diarrea. E’ bene specificare che la maggior parte delle controindicazioni si manifesta con il consumo di cipolle crude.