Broccoli pericolosi, fai molta attenzione: se hai comprato questi buttali subito | Contengono una sostanza nociva
Con provvedimento pubblicato sul sito del Ministero della Salute, sono stati richiamati dal mercato una nota marca di broccoli.
I broccoli rientrano in una varietà di cavolo appartenente al gruppo “Italica”, è fa parte di quella particolare tipologia di pianta in cui si mangiano le infiorescenze non ancora mature e non le foglie, come avviene normalmente.
Si tratta di un vegetale molto diffuso in tutta Europa e nel mondo, originario delle zone del Sud Italia, oggi il broccolo viene prodotto anche in altre aree del Mediterraneo, in particolare tra Grecia, Turchia, Siria e Cipro.
Dal punto di vista nutrizionale il broccolo è ricco di antiossidanti e altri nutrienti quali vitamina C, Calcio, ferro, magnesio. Per sfruttarne al meglio tutte le qualità, la cosa migliore sarebbe mangiarlo fresco nel periodo compreso tra ottobre e febbraio, nel pieno della maturazione.
Oramai si trovano anche surgelati, che costituisce una valida alternativa per gustarlo anche nei periodi in cui non si trova fresco, oltre ad essere una soluzione rapida per quelle persone che hanno poco tempo da dedicare alla cucina ma che vogliono comunque mangiar sano. Sostanzialmente i broccoli non hanno controindicazioni, ma possono essere contaminati da alcuni
I broccoli richiamati dal mercato
Con provvedimento del 27 ottobre 2023 è stato disposto il richiamo del prodotto Broccoli Rosette del marchio Cuor di Gelo Srl. Il lotto interessato dal richiamo è identificato dal codice 231928, prodotto nello stabilimento del produttore Cuor di Gelo Srl nella sede della zona industriale di Gricignano d’Aversa in provincia di Caserta.
I Broccoli Rosette sono venduti in confezioni da 400 grammi, quelle interessate dal richiamo riportano la data di scadenza al 30 aprile 2025, mentre il codice dello stabilimento di produzione è IT2325.
I broccoli richiamati per presenza di sostanze tossiche
Nel provvedimento si legge che alla base del richiamo c’è “la sospetta presenza di alcaloidi del tropano”. Si tratta di un metabolite secondario tossico prodotto naturalmente da alcune piante, spesso si trova nei cereali, ma riguarda anche verdura a foglia, come spinaci e broccoli, sia se fresca che surgelata.
L’avvertenza indicata chiaramente è quella di “non consumare il prodotto, qualora la confezione recasse il lotto indicato”. Gli alcaloidi del tropano possono provocare gravi intossicazioni, sul sito del Ministero della Salute è dedicata una sezione specifica che indica come agire nei casi di gravi intossicazioni. Nel 2021, l’Unione Europea ha emanato una disciplina che stabilisce fermamente i limiti da non superare per queste sostanze.