Pasta integrale, se pensi che sia più salutare c’è qualcosa che devi sapere: non farti ingannare
La pasta integrale è davvero più salutare di quella normale? Se ne sei convinto, c’è qualcosa che dovresti sapere.
Sempre più persone oggi modificano la loro alimentazione e abbandonano zuccheri e farine raffinate in favore di prodotti integrali.
In particolar modo per quanto riguarda la pasta. Quella normale, ovvero bianca, di semola, viene sostituita da quella integrale, soprattutto da chi vorrebbe dimagrire e pensa così di tagliare le calorie.
Ma le cose stanno davvero così? La pasta integrale è più salutare di quella normale? E fa dimagrire?
Se anche tu sei in preda a questo dilemma e stai pensando di cambiare la tua alimentazione per perdere peso, forse dovresti prima sapere qualcosa.
Pasta integrale: è davvero la scelta più salutare?
Qual è la differenza principale tra pasta integrale e pasta normale? Il tipo di farina utilizzato. In quest’ultima viene usata farina bianca che durante la raffinazione si riempie di amidi. La farina integrale invece è più completa poiché non subendo raffinazione, il chicco di grano possiede tutte le sue componenti – crusca, germe ed endosperma – e mantiene integre le sue proprietà nutritive.
Come detto la maggior parte delle persone utilizza la pasta integrale perché pensa sia meno calorica; di conseguenza ritiene sia più leggera e non faccia ingrassare. Osserviamone le proprietà nutritive e mettiamole a confronto. La pasta normale apporta, per 100 grammi, circa 353 calorie, 79 gr di carboidrati, 11 gr di proteine, 1.4 gr di grassi e 2.7 gr di fibre. Quella integrale invece, per lo stesso peso apporta 348 calorie, 75 gr di carboidrati, 15 gr di proteine, 1.4 gr di grassi, 8 gr di fibre. Come si può notare, la pasta integrale contiene appena un po’ meno carboidrati e più fibre. Le calorie sono quasi le stesse, per cui se pensi di mangiarla per dimagrire, è un concetto sbagliato.
La verità
Altra caratteristica della pasta integrale è che per la sua composizione riesce a rallentare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue riuscendo a mantenere i livelli di glucosio più stabili. La pasta normale invece, contenente farina raffinata e meno fibre, può causare livelli più alti della glicemia, diventando potenzialmente pericolosa per i diabetici. E per quanto riguarda le fibre in generale tutti pensano che facciano bene a prescindere.
La verità la spiega su Welovepasta il prof. Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo, che dice: “Riferirsi solo al prodotto senza considerare chi lo mangia è sbagliato. Per diabetici e persone obese la pasta integrale è una soluzione perfetta, ma per altre categorie o fasce di età un eccesso di fibra, come sempre, può non far bene, anzi è da sconsigliare perché è un po’ più difficile da digerire: è il caso degli anziani e di quanti soffrono della sindrome del colon irritabile”